Vandali a Pieve di Soligo. Tolgono i blocchi nella via pedonale, filmati due giovani

Vandali a Pieve di Soligo. Tolgono i blocchi nella via pedonale, filmati due giovani
PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Spostano i dissuasori in cemento collocati all’imbocco dell’area verde fra le vie Canova e Buonabitacolo e a bordo della loro Audi...

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PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) - Spostano i dissuasori in cemento collocati all’imbocco dell’area verde fra le vie Canova e Buonabitacolo e a bordo della loro Audi grigia si avventurano nel passaggio pedonale come fosse una strada. Una bravata che a due giovani – così è al momento emerso da alcune testimonianze e dalle foto che li ritraggono mentre sono intenti a spostare uno dei due pesanti blocchi – costerà cara. «L’accaduto – ricostruisce il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – era stato segnalato nei giorni scorsi nel gruppo Facebook “Sei di Pieve di Soligo se” dove sono state postate anche diverse foto che ritraggono due persone che con l’auto invadono l’area verde fra via Canova e via Buonabitacolo e poi spostano i dissuasori di cemento. Stiamo passando al setaccio le immagini del sistema di videosorveglianza, perché purtroppo dalle foto scattate non si riesce a risalire al numero di targa dell’auto. E poi una volta identificati, con molto piacere, verranno sanzionati». Nonostante i cartelli che indicano che l’area verde posta tra i due complessi residenziali è videosorvegliata, i due hanno sfidato la sorte, forse per una bravata o per una scommessa.


L’INTERROGATIVO
Dopo aver imboccato il passaggio da via Canova, superando lo scalino del marciapiede alto 12 centimetri, con l’auto hanno percorso i pochi metri che conducono fino a via Buonabitacolo. E qui hanno trovato la strada sbarrata dai due dissuasori di cemento, due grossi blocchi, posti appunto per evitare che dei mezzi si avventurino in questa lingua di terreno pedonale. «Chiaramente quelle due persone si sono avventurate di proposito, perché hanno superato con l’auto uno scalino di 12 centimetri: non possono averlo fatto per errore – evidenzia il sindaco - Sono curioso di capire, dalla loro viva voce non appena saranno identificati, il motivo che li ha spinti a questo lampo di genio. Inoltre, non si può nemmeno ipotizzare che volessero risparmiare tempo, perché il tempo che hanno impiegato per spostare i paracarri è stato nettamente superiore a quello necessario per fare il giro, percorrendo la strada».


IL PROVVEDIMENTO


Un episodio che in queste ore ha fatto il giro del web e che in futuro non avrà emulazioni perché – annuncia Soldan - «ora quei due dissuasori li cemento del tutto, così non li sposteranno più. Spiace che ci siano persone come queste che con i loro gesti non fanno altro che andare a gravare ulteriormente sui nostri operai comunali, già impegnati per molto tempo a sistemare arredi urbani e altre criticità che si registrano nel nostro territorio». 
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Il Gazzettino