Raid vandalici a Mogliano Veneto, individuati i baby responsabili. Il sindaco: «Ora pagheranno i danni» Video

I giovanissimi avevano dato fuoco al Roseto e svuotato gli estintori del teatro

di Erinda Qyteza   MOGLIANO VENETO (TREVISO) - “Tolleranza zero” è categorico il primo cittadino di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

di Erinda Qyteza

 

MOGLIANO VENETO (TREVISO) - “Tolleranza zero” è categorico il primo cittadino di Mogliano Veneto, Davide Bortolato nell’annunciare l’individuazione dei responsabili dei ripetuti raid vandalici in città da parte di giovanissimi.

L'accaduto

I fatti risalgono a qualche settimana fa, dove un gruppetto di 5 ragazzini e ragazzine di età compresa fra i 13 e i 14 anni di Mogliano, ha incendiato un Roseto al Parco dei Salici in via Del Cotone, l’incendio ha iniziato a propagarsi interessando anche un albero adiacente oltre che sterpaglie circostanti vista la vegetazione rigogliasa del luogo. Altro fatto preoccupante è quello che ha interessato il Teatro Giorgio Gaber qualche giorno fa, dove un altro gruppetto di giovanissimi ha da prima svuotato gli estintori presenti in sala, ha poi lanciato uno di loro contro dei scalini in marmo e una parete, rovinandoli così permanentemente E, per finire “in bellezza”, sembrerebbe che il gruppetto si sia spostato verso la stazione dove ha ribaltato tutti i cassonetti a terra.

I provvedimenti dell'amministrazione

Comportamenti che non possono essere più tollerati e che hanno portato l’amministrazione comunale a prendere seri provvedimenti. «Grazie al grande piano di videosorveglianza riusciamo molto più facilmente a individuare chi compie questi atti - commenta Bortolato - si tratta di 95 nuove telecamere di ultima generazione e 15 fototrappole installate, per un investimento totale in tre anni di 832 mila euro». Grazie alle ultime tecnologie adottate dal Comune e all’aiuto costante della Polizia Locale, i ragazzi sono stati individuati e convocati successivamente dal Comandante Stefano Forte insieme ai loro genitori, i quali saranno chiamati a pagare una sanzione e risarcire i danni causati ai beni pubblici per un totale, che si aggira al momento, intorno ai 10 mila euro ma che potrebbe variare in quanto sono ancora in fase di quantificazione.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino