Imbrattata la panchina gigante di Revine Lago: «Un bel posto per vedere la fine del mondo». Caccia ai colpevoli

La panchina gigante di Revine Lago imbrattata da ignoti
REVINE LAGO - Vandali-imbrattatori hanno preso di mira, nella serata di lunedì, 25 luglio, la Big Bench 181, la panchina gigante collocata ad ottobre sopra l'abitato di...

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REVINE LAGO - Vandali-imbrattatori hanno preso di mira, nella serata di lunedì, 25 luglio, la Big Bench 181, la panchina gigante collocata ad ottobre sopra l'abitato di Lago in località Laste del Col. Vergata con della vernice rossa, sulle assi gialle che compongono la parte alta dello schienale della panchina, la scritta in inglese "Nice place to see the world ending", cioè "Bel posto per vedere la fine del mondo".


L'ALLARME
A lanciare l'allarme, poco dopo le 21 di lunedì, il fotografo Filippo Silvestrin che era salito sulla collina dove si trova la Big Bench per scattare alcune foto. E subito la notizia in paese si è diffusa. Dura la condanna da parte della comunità, in primis del sindaco Massimo Magagnin e del presidente della Pro Loco di Revine Lago, Emiliano Bernardi, associazione che materialmente, con l'aiuto di alcuni artigiani, ha realizzato l'installazione, prima panchina gigante della rete di Big Bench Community Project ad esser stata installata in territorio trevigiano. «Lunedì sera, verso le 21, erano salito per fare delle foto ripercorre Filippo Silvestrin ed ho scoperto che la panchina gigante era stata imbrattata». L'atto vandalico pare sia stato messo a segno nel tardo pomeriggio di lunedì, all'imbrunire, perché come testimoniato da alcuni fino al pomeriggio la panchina gialla era ancora intatta. «Secondo me, chi ha fatto questa cosa non è un ragazzo improvvisato o alle prime arme, perché la scritta è fatta bene, senza alcuna sbavatura annota Silvestrin - La scritta è stata fatta nelle due assi superiori così che, con un binocolo, la si possa leggere anche dal basso senza salire fin quassù. L'unica lettera non scritta proprio bene è la prima. È una mia supposizione, ma quella N se ruotata mi ricorda la Z usata dai russi nella guerra in Ucraina». E in effetti le altre n presenti nella frase hanno una grafia diversa.


IL PRIMO CITTADINO


«Lunedì sera sono stato informato di quanto accaduto dal presidente della Pro Loco Emiliano Bernardi. Credo osserva il sindaco Massimo Magagnin - sia un atto fatto per dispetto e dal mio punto di vista non è nemmeno opera di un giovane. In zona non ci sono telecamere essendo questo un sentiero. Ma non è escluso che qualcuno possa aver visto qualcosa. Non so a chi possa dar fastidio questa panchina. La Pro Loco di Revine Lago con gli artigiani provvederà ora a ripristinare la panchina. Un atto che ha preso di mira il lavoro dei volontari». Numerosi i messaggi di condanna per questo atto che i cittadini hanno affidato ai social, commentando l'immagine della panchina imbrattata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino