Sono tutti minorenni i vandali che hanno danneggiato i locali del Favri di Maniago, identificati dieci giovanissimi

Si tratta di ragazzi dai 15 ai 16 anni che hanno ammesso di aver forzato la porta d’ingresso e danneggiato gli interni

Sono tutti minorenni i vandali che hanno danneggiato i locali del Favri di Maniago, identificati dieci giovanissimi
MANIAGO - Scoperta la baby gang che si era accanita sui locali del Favri, in centro a Maniago. L’attività di indagine dei carabinieri e della polizia locale ha...

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MANIAGO - Scoperta la baby gang che si era accanita sui locali del Favri, in centro a Maniago. L’attività di indagine dei carabinieri e della polizia locale ha riguardato diversi episodi accaduti in città. Nell’ultimo dei casi di danneggiamenti accertati dalle forze dell’ordine, nell’immobile che ha ospitato anche il centro vaccinale, sono stati identificati dieci minorenni, tutti di Maniago, ritenuti gli autori, in concorso, degli atti vandalici e danneggiamenti. I fatti si sono verificati nella giornata del 27 maggio scorso, in via Vittorio Emanuele.


L’AMMISSIONE
I giovanissimi hanno già ammesso le loro responsabilità e alle famiglie verranno notificati gli atti previsti dalla legge, per poi procedere alla riscossione delle somme di denaro necessarie per risarcire i danni. 


GLI AUTORI
I vandali, tra i 15 e i 16 anni, si erano introdotti all’interno della struttura forzando la porta d’ingresso e, dopo essersi impossessati degli estintori, hanno imbrattato i locali interni con le polveri. I danni sono ingenti, il Comune ha già fatto eseguire i lavori di pulizia che si sono rivelati complessi e molto costosi. Grazie alle telecamere, presenti in loco, è stato possibile ricostruire perfettamente l’accaduto e, dopo un lavoro complesso e certosino, condito da un’accurata attività d’indagine, gli autori del gesto, sono stati appunto tutti identificati. 


LE SANZIONI
Non è finita qui: nella settima appena trascorsa, tre minorenni sono stati sanzionati dalla polizia locale per comportamenti contrari alle norme del regolamento di polizia urbana. I tre ragazzi, precedentemente, si erano anche rivolti in maniera maleducata a una signora di Maniago, che li stava riprendendo per i fatti poi accertati dalla polizia locale. 


IL COMANDANTE
«Queste vicende, che vedono coinvolti dei giovani ragazzi, deve amareggiare tutti – dichiara il comandante della Polizia Locale, Luigino Cancian –: il momento che stiamo attraversando è molto pesante per tutti, ma questo non può essere un alibi per il vandalismo. L’impegno delle istituzioni è non abbassare la guardia e proseguire con la tolleranza zero verso atteggiamenti come questi, il nostro compito e far vedere un futuro da protagonisti ai giovani mediante il rispetto delle regole. Se non poniamo fine a questi fatti, si rischia di disperdere il futuro della nostra società. Abbiamo bisogno della collaborazione da parte di tutta la cittadinanza».


IL SINDACO


«Spero che ora i ragazzi e le famiglie - il commento del sindaco di Maniago, Umberto Scarabello - capiscano quanto gravi sono i danneggiamenti alla cosa pubblica, perché le manutenzioni costano e i soldi spesi dal Comune vengono di fatto tolti ad altri servizi ai cittadini, è un danno per tutta la collettività. Ringrazio i carabinieri e la nostra polizia locale per il lavoro svolto e per la celerità con cui sono arrivati all’identificazione dei giovani. Ancora una volta, l’utilizzo della videosorveglianza è stato uno strumento fondamentale - conclude il sindaco Sarcinelli - e come amministrazione continueremo con l’installazione di nuovi dispositivi».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino