Rovigo. Vandali seriali danneggiano le auto in centro, le vittime: «Servono più telecamere»

Qualcuno è pronto a fare un esposto in Procura

Auto vandalizzate
ROVIGO - Uno stillicidio di portiere graffiate, una dopo l'altra. Due, tre, quattro, cinque auto vandalizzate. E non una volta, ma di continuo, un giorno dopo l'altro, a...

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ROVIGO - Uno stillicidio di portiere graffiate, una dopo l'altra. Due, tre, quattro, cinque auto vandalizzate. E non una volta, ma di continuo, un giorno dopo l'altro, a ripetizione. È tornato a manifestarsi, con il carico di rabbia e sdegno, il problema dei danneggiamenti alle auto parcheggiate nella zona di piazza Merlin che converge con via X Luglio, in pieno centro storico. E tra le vittime del vandalo, o dei vandali, è tornato l'incubo di una storia che si ripete e per alcuni è già stata vissuta. Per altri è del tutto nuova perché si sono trasferiti nella zona da poco tempo, ma il risultato non cambia: chi si ritrova l'auto danneggiata da profondi segni scavati nella carrozzeria, tracciati sulla fiancata da una ruota all'altra, è furioso. Per questo non resterà con le mani in mano, anzi: qualcuno è pronto a presentare un esposto in Procura per porre fine, si spera una volta per tutte, a un costoso calvario individuando il responsabile o i responsabili, nel caso fossero più d'uno. Sì, perché i segni lasciati sulle fiancate rappresentano danni da centinaia e centinaia di euro.

Caso che si ripete

Come detto si stratta di una storia che si ripete. È passato poco meno di un anno e mezzo da quando un danneggiatore è stato colto sul fatto, ancora con la chiave in mano, accanto alla fiancata, graffiata dallo specchietto fino al tappo del serbatoio, di un'auto parcheggiata nella zona. Era il febbraio 2022 e a beccare il vandalo era stato Andrea Conforto, titolare dell'Osteria Ai Trani, nonché proprietario del veicolo danneggiato che aveva provveduto, con tanto sangue freddo, a chiamare la polizia e a sporgere denuncia, dando così un volto e un nome al danneggiatore. In quel caso, tra l'altro, non si trattava di un ragazzino in vena di bravate, ma di un uomo, anche abbastanza distinto, di mezza età, anche se tuttavia è stato impossibile stabilire se il suo fosse un comportamento seriale o dettato dal singolo episodio. Da febbraio 2022 fino a poco tempo fa, la cosa sembrava essersi placata. Invece da qualche giorno i danneggiamenti alle fiancate delle auto in sosta in quel particolare punto della piazza sono ricomparsi in modo quasi sistematico. I veicoli colpiti sono quelli di residenti, titolari di attività della zona, professionisti che utilizzano il parcheggio, muniti di regolare permesso di transito e sosta in Ztl, che si estende dall'area verde che circonda la monumentale fontana di piazza Merlin all'innesto su via X Luglio sul quale si affaccia uno degli ingressi di piazza Annonaria.

L'amarezza

«Tutte le auto sono state danneggiate sulla fiancata sinistra - racconta una delle vittime del vandalo che almeno per il momento, preferisce restare anonima - e per capire se fossi io ad avere un nemico che non sapevo di avere o se si tratti di un problema diffuso, ho parlato con altri utenti del parcheggio scoprendo, mio malgrado, che anche loro erano stati colpiti. Sicuramente mi rivolgerò alla Procura per porre fine a questi episodi che si ripresentano e per capire chi siano le persone che godono a danneggiare le macchine. Ma vorrei anche sensibilizzare le istituzioni affinché vengano installate delle telecamere di sorveglianza perché il problema riguarda una zona specifica della piazza: un angolo cieco nel quale le telecamere attualmente in funzione non arrivano, visto che c'è un solo dispositivo nell'area del locale La Taverna degli artisti ed è quello montato sul varco elettronico che controlla gli accessi alla ztl». La persona che sta segnalando il problema, inoltre, vorrebbe capire quale sia il problema del vandalo con le auto in sosta. «Se il problema è il fatto che parcheggiamo le auto in quel punto, vorrei ricordare che siamo tutti autorizzati da un permesso per l'accesso alla Ztl. Ritrovare l'auto con quel segno sull'intera fiancata mi ha fatto crollare il mondo addosso». E anche se a distanza di un paio di giorni la rabbia si è smorzata, il problema da risolvere resta. 

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Il Gazzettino