Distruggono auto e tavolini del centro e filmano tutto con il telefono: baby gang incastrata dalle telecamere

Distruggono auto e tavolini del centro e filmano tutto con il telefono: baby gang incastrata dalle telecamere
MANIAGO - Un gruppo di giovani, tutti minorenni, giunti dai comuni vicini, sono entrati in azione in pieno centro a Maniago, prendendo di mira vasi di fiori, auto parcheggiate,...

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MANIAGO - Un gruppo di giovani, tutti minorenni, giunti dai comuni vicini, sono entrati in azione in pieno centro a Maniago, prendendo di mira vasi di fiori, auto parcheggiate, sedie e tavoli dei bar, cesti dei rifiuti e bidoni per la raccolta, compiendo diversi atti di vandalismo. Uno di loro ha anche filmato tutta l’impresa con il telefonino. Gli autori della scorribanda sono stati individuati dalla polizia locale Cellina-Meduna dopo un lavoro complesso e certosino: soltanto grazie all’indispensabile apporto del sistema videosorveglianza, è stato possibile risalire alla loro identità.


I dettagli

Questi giovani sono arrivati a Maniago nella notte tra il 14 e 15 giugno dai paesi vicini, distruggendo ciò che capitava loro a tiro. Un fenomeno davvero preoccupante: per porvi fine, nelle prossime settimane verranno messe in atto azioni di controllo e di contrasto che coinvolgeranno polizia locale e carabinieri. Estrapolando le immagini registrate dalle telecamere nella zona, comparate anche con quelle presenti sui profili di alcuni noti social network, e ricostruendo i movimenti dei componenti dei gruppi attraverso i telefoni dei sospettati, il personale della polizia locale è riuscito non solo ad identificare i componenti della “banda”, ma anche ad accertare i fatti di danneggiamento e vandalismo. I ragazzi erano talmente convinti di farla franca da immortalare e rendere pubbliche azioni che costituiscono un reato. 

Il risultato

Quattro dei partecipanti al raid, di età compresa tra 16 e 17 anni, sono accusati, a vario titolo, del reato di danneggiamento aggravato. «È innegabile che per quanto accaduto quella notte vi sia stata una grossa responsabilità da parte degli adulti, che avrebbero dovuto vigilare sui loro figli, anche in considerazione del fatto che stiamo parlando di un orario che va dalle 23 alle 3 del mattino - è il commento del comandante della polizia locale, Luigino Cancian -. È impensabile che i genitori non si siano accorti dell’assenza da casa dei propri figli. Per altri fatti simili, recentemente, alcuni genitori, venuti a conoscenza dell’accaduto, hanno addirittura minimizzato la gravità dell’accaduto. Voglio ricordare a tutti che i genitori sono sempre e comunque responsabili dei comportamenti dei propri figli minori, e che difenderli a spada tratta non è per nulla educativo». Umberto Scarabello, sindaco di Maniago, si è complimentato con la polizia locale per il risultato ottenuto. «Frutto - ha dichiarato - di un lavoro paziente, condotto con la massima professionalità, essendo gli autori dei minorenni. Posso assicurare che da parte nostra, come amministrazione comunale, continuiamo, attraverso i servizi di controllo, le azioni già consolidate di prevenzione e repressione di questi comportamenti scellerati».

 

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Il Gazzettino