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PADOVA - Erano circa le 21 quando il bus della linea 3, partito da via Orlandini e diretto a Lion, si ferma al semaforo di Riviera Ponti Romani, incrocio con via San Francesco: all'improvviso un forte botto ha scosso l'autobus. Il finestrone adiacente alla porta posteriore, sul lato destro del mezzo era stato colpito, e il vetro presentava il classico reticolo di schegge. Subito l'autista, illeso, ha bloccato il bus e, dopo essersi accertato che nessuno dei passeggeri fosse rimasto ferito, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e dei verificatori di Busitalia. Ad un'attenta verifica il vetro nella parte superiore presentava un vistoso foro che ha poi compromesso tutto il finestrone l'autista ha quindi bloccato il bus per evitare problemi di sicurezza. Ancora incerto l'accaduto: si deve stabilire infatti se a rompere il vetro forse con un sasso o con un altro corpo contundente sia stata una persona che ha effettuato un lancio dall'esterno o se si sia trattato di uno dei giovani che, poco prima erano saliti sul 3 dove, stando a quanto riferito dallo stesso autista, si sentiva anche un forte odore di alcol.
Un foro sul vetro
La notizia si è ben presto risaputa tra i dipendenti di Busitalia che sperano si sia trattato di un fatto isolato, ma è scattata subito anche l'apprensione che possa ripetersi la raffica di danneggiamenti contro i mezzi dell'azienda di trasporto pubblico che ha caratterizzato lo scorso anno. Diversi gli episodi di vandalismo accaduti al capolinea del 9 in piazza Toselli, particolarmente preoccupante anche l'attacco contro il bus fermo al capolinea di Torre dove l'autista in sosta era stato sfiorato da una biglia di acciaio. Preso di mira anche il 10 in via Chiesanuova sempre bersaglio di pericolosi lanci dei quali era stato individuato anche l'autore. Nel marzo dello scorso anno inoltre un mezzo della linea 13 era stato colpito proprio allo stesso incrocio di sabato scorso. «Speriamo si tratti di un gesto isolato ma, fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma serve maggiore sorveglianza» commenta Luigi Bettio di Sls.
«C'è molta apprensione e si viaggia col timore di essere aggrediti dai passeggeri o di subire episodi come quello di sabato memori di quanto accaduto in passato - osserva Davide Parpaiola di Adl Cobas - la zona dove è accaduto è una di quelle critiche, diventa angosciante transitare perché si si viene colpiti non si sa cosa possa accadere abbiamo un autobus e passeggeri a bordi basta poco perché si verifichi il peggio. Chiediamo all'amministrazione e all'assessore Bonavina di intervenire, grazie alle telecamere di sicurezza speriamo venga individuato e punito il colpevole.
Il Gazzettino