Vallada. Ciclabile nel bosco a rischio frane, il sindaco la chiude: la protesta degli appassionati

Vallada. Ciclabile nel bosco a rischio frane, il sindaco la chiude: la protesta degli appassionati
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VALLADA (BELLUNO) - La chiusura del ponte delle “Val Scure” che serve la pista ciclo pedonale in destra orografica del torrente Biois tra Cencenighe e Falcade per la lunghezza di circa 10 chilometri, scatena sui social la protesta degli appassionati. Il tracciato era molto frequentato da ciclisti e pedoni per compiere specialmente in estate belle passeggiate: ora è chiusa, l’accesso al ponte è sbarrato da una transenna con tanto segnale di divieto d’accesso e copia dell’ordinanza appesa in bella vista.

IL SINDACO

Un tasto dolente che il sindaco di Vallada, Fabio Luchetta spiega così: «Il rischio non è legato solo al ponte che non è sicuro, ma riguarda anche il resto del percorso fino alla località Acqua Benedetta in Comune di Canale soggetto a smottamenti le cui conseguenze sono visibili sul tracciato, sassi e grosse pietre che continuano a staccarsi dal pendio a monte». Lo stesso sindaco sottolinea l’importanza di questa arteria che i Comuni della valle del Biois avevano indicata anche come secondaria se la strada provinciale 346 del passo San Pellegrino fosse interrotta per emergenze.

Gli stessi Comuni anni fa avevano incassato anche un cospicuo finanziamento per asfaltarla e sistemarla. Poi, come ricorda Luchetta, il finanziamento venne dirottato altrove dalla Regione dopo una petizione popolare sottoscritta da non residenti contrari all’intervento e l’occasione sfumò.

IL PRECEDENTE

«I problemi di questo percorso sono sorti con Vaia -rileva Luchetta- Più volte il Comune aveva inserito questo tratto a finanziamento ma fino ad ora non ci è stato riconosciuto nulla. Confermo la valenza di questa strada, ma quei pochi soldi ottenuti dal Comune sono stati girati su lavori nei centri abitati. Capisco il disagio di molte persone che sono soliti utilizzare questa strada con bike e a piedi, ma non posso prendermi responsabilità: la strada è dichiarata a rischio causa l’instabilità del versante a monte». Comunque per quest’anno sicuramente il problema non si porrà: la strada sarà completamente chiusa per dare fondo a lotti boschivi che vi gravitano. Mentre si sta lavorando per cercare i fondi per una sua sistemazione e messa in sicurezza generale: «L’intervento rientra tra le priorità, nel contesto dei Fondi di Area Vasta, i Comuni sembrano tutti concordi di inserire questo intervento e finanziarlo con questi fondi. Però non sono previsti tempi rapidi».

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Il Gazzettino