Addio a Valerio Zanon, inflessibile controllore delle spese comunali inutili

Valerio Zanon
BASSANO - A 83 anni si è spento nella sua casa, assistito dalla moglie Silvia e dalle figlie Anna e Paola, Valerio Zanon, figura nota a Bassano per l'impegno sindacale...

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BASSANO - A 83 anni si è spento nella sua casa, assistito dalla moglie Silvia e dalle figlie Anna e Paola, Valerio Zanon, figura nota a Bassano per l'impegno sindacale e poi amministrativo. Classe '36, nonno della piccola Lucia, operaio nella storica fabbrica delle Smalterie fin dai 13 anni, a lungo sindacalista interno, vicino alla Cisl, a cavallo tra gli anni '90 e 2000 fu consigliere comunale di area socialista, indipendente, sempre eletto con un numero estremamente cospicuo di preferenze, per tre mandati successivi nelle liste Psi, Impegno per Bassano, Progressisti. Dopo i tre mandati venne nominato anche nel cda della municipalizzata Farmacasa.


Come consigliere era considerato, e pure temuto, per il lavoro continuo di controllo delle spese. Non solo in occasione del bilancio, dove scoperchiava altarini su costi e prebende, ma anche nella quotidianità. Migliaia di delibere passavano sotto la sua lente d'ingrandimento, ogni impegno di spesa passava sotto il suo vaglio e la sua critica.

Valerio Zanon aveva poi una forte senso delle istituzioni e si arrabbiava quando riteneva che non venissero rispettate. Memorabili un paio di sue sfuriate: quando tuonò («una vergogna bella e buona») per la trovata di carnevale, apparsa sul sito del Comune, con il fotomontaggio dei volti degli amministratori sui corpi dei protagonisti del Grande Fratello; e quando se la prese con l'allora sindaco che in occasione di una festa nella città tedesca di Muehlacker, gemellata con Bassano, «si abbuffava in modo sguaiato portando al collo il tricolore».
I funerali sabato 25 gennaio alle 10 nella parrocchiale di San Giuseppe di Cassola, dove risiedeva. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino