VENEZIA - La memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice 28enne veneziana uccisa nell'attentato al Bataclan di Parigi il 13 novembre 2015, è ancora viva anche...
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«È una delle spoglie più visitate di tutta l'area della cittadella lagunare dei morti - conferma il custode del cimitero dell'isola di San Michele - In molti, all'ingresso, ogni giorno ci chiedono esplicitamente come fare a trovarla». Per ora la tomba di Valeria è rappresentata solo da una croce bianca con la sua foto sorridente, conficcata nella nuda terra e circondata da piante e fiori freschi. «Abbiamo ordinato la tomba definitiva ad una ditta del veneziano che la sta realizzando sulla base del nostro progetto - spiega il fratello Dario - e sarà installata proprio in occasione del secondo anniversario della sua morte».
Sarà una sepoltura semplice, nello stile che ha sempre contraddistinto la famiglia Solesin. «Pensando a lei e al suo carattere radioso - aggiunge Dario - abbiamo pensato di aggiungere al suo nome solo un grande sole». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino