Tavolini nelle vigne e prenotazione: torna l’Osteria senz’Oste

Cesare De Stefani dell'Osteria senz'Oste
VALDOBBIADENE - Tutto pronto all’Osteria senza Oste per l’apertura fissata da Cesare De Stefani per giovedì 28 maggio. Domenica scorsa, già di buon...

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VALDOBBIADENE - Tutto pronto all’Osteria senza Oste per l’apertura fissata da Cesare De Stefani per giovedì 28 maggio. Domenica scorsa, già di buon mattino, l’oste più famoso delle Colline Patrimonio dell’Unesco era al lavoro con i suoi aiutanti per mettere tutto in ordine seguendo le linee guida e le disposizioni di sicurezza anti Covid che riapriranno questa terrazza naturale a tutti coloro che da oltre due mesi aspettano di potersi sedere al fresco, gustando del buon vino, mangiando salame e formaggio.


ATTRAZIONE
La giornata stupenda di sole di domenica aveva attirato ciclisti, podisti, motociclisti tra le colline e in molti si sono avvicinati per vedere se l’Osteria fosse già aperta. Cesare De Stefani, tra una misurazione delle distanze tra i tavoli e il lavoro di fissarli saldamente in modo che non vengano spostati dai futuri avventori, rispondeva a tutti con estrema gentilezza: «Siamo chiusi, apriamo giovedì prossimo». Nessuna eccezione possibile, in gioco c’è la salute di tutti. All’apertura ci saranno delle novità, come spiega lui stesso: «In primis ovviamente l’obbligo della prenotazione. All’arrivo ci saranno dei collaboratori che accompagneranno i clienti ai tavoli». E poi le distanze. «I tavoli - continua De Stefani - saranno distribuiti in maniera da rispettare le norme di sicurezza che ormai tutti abbiamo avuto modo di sperimentare; guanti, mascherine e distanziamento. Una novità sarà quella di potersi sedere ai tavoli che abbiamo sistemato tra i filari delle viti, sarà come fare un bel pic nic con una vista mozzafiato e soprattutto all’aperto». E a ogni cambio di clientela, sanificazione obbligatoria. «Quando i tavoli si libereranno verranno igienizzati e ripuliti con estrema cura, non voglio lasciare niente al caso. Anche le macchine che distribuiscono le bottiglie, i bicchieri, la cassa e tutto quello che può essere oggetto di contatto verranno organizzate in modo da essere sempre a norma di sicurezza».
SUGGESTIVA

La speranza di tutti è che vengano presto dimenticati i mesi di “lockdown” e si riesca a ripartire con la voglia di sempre di accogliere i turisti che verranno. Cesare De Stefani lo conferma, con il suo proverbiale ottimismo: «Siamo pronti ad accogliere di nuovo tutti gli estimatori e gli appassionati delle nostre meravigliose colline- dice - Una volta aperte le frontiere torneranno anche i turisti stranieri, assieme ai turisti che da tutta Italia ci hanno sempre favoriti come una delle mete più ambite. C’è stato questo periodo che oserei definire “strano”, ma ripartiremo e torneremo gradualmente alla normalità, è quello che tutti si aspettano e lavorando insieme per un risultato comune ci riusciremo senz’altro». Verso sera è già tutto pronto, ma l’apertura è fissata per giovedì: «Non mi sembrava opportuno dover aprire prima- chiude De Stefani - Questo fine settimana (del 24 maggio n.d.r.) apparteneva a coloro che la ristorazione la sanno fare con estrema professionalità. Ci vediamo giovedì».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino