VALDOBBIADENE - I furti seriali di capi di abbigliamento sono finiti nel mirino dei carabinieri della stazione di Valdobbiadene e cinque cittadini stranieri sono finiti in...
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Nel tardo pomeriggio del 5 aprile una pattuglia dell'Arma impegnata in un servizio di controllo del territorio individuava proprio nel parcheggio della ditta l’auto sospetta e decideva di procedere al controllo degli occupanti che già si stavano preparando ad andarsene. Mentre la pattuglia controllava i cinque, gli altri militari giunti a supporto controllavano le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza: dalla visione dei frame i carabinieri notavano che uno dei cinque, coadiuvato dagli altri complici intenti a distrarre le commesse, occultava all’interno dei pantaloni due giacche a vento, dalle quali aveva rimoso con un magnete, i dispositivi antitaccheggio.
La refurtiva veniva trovata all’interno della vettura pronta per la fuga, insisme al vestiario trafugato dal negozio dalla stessa banda il giorno precedente. Tutto il materiale, per un valore complessivo di circa 500 euro, è stato riconsegnato al titolare dell’azienda, e i cinque soggetti sono stati tratti in arresto per furto aggravato continuato in concorso. Oggi gli arresti sono stati convalidati e gli imputati sono stati condannati ad un anno di reclusione, pena sospesa. Quattro sono cittadini serbi residenti a Valdobbiadene: D. D. classe 1965, coniugato, incensurato; D. V. classe 1966, coniugata, incensurata; D. U. classe 1991, celibe, incensurato; S. S. classe 1987 celibe, incensurato; il quinto, macedone, è M. S. classe 1965, coniugato, incensurato e residente a Segusino.
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Il Gazzettino