Valdastico, vera priorità a Nordest Zaia: «Opera strategica veneta»

Valdastico, vera priorità a Nordest Zaia: «Opera strategica veneta»
VENEZIA - «Il prolungamento della Valdastico è un progetto di straordinaria importanza strategica per il Veneto, da concretizzare il più rapidamente possibile, anche...

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VENEZIA - «Il prolungamento della Valdastico è un progetto di straordinaria importanza strategica per il Veneto, da concretizzare il più rapidamente possibile, anche considerando che si tratta di un’opera che non pesa sui bilanci pubblici». Parola di Luca Zaia, governatore del Veneto che non grida vittoria o esulta ma ha ben chiara l’importanza della scelta che il consiglio dei ministri farà domani, venerdì.




Il decreto Sblocca Italia mette tra le priorità anche la Valdastico Nord, ultimo tratto di un percorso in discussione da decenni. Come noto il Trentino - nel cui territorio sarebbero ospitati alcuni chilometri dell’Autostrada - si è sempre opposto. E ieri i vertici della Provincia Autonoma , interpellati dal Gazzettino non hanno replicato. Assente il presidente Ugo Rossi (rientra oggi dalle vacanze) il vice Alessandro Olivi ha scelto il no comment.



Ma Zaia non ha dubbi per un’opera che sarà finanziata dalla società concessionaria Brescia-Padova: «Questo sviluppo infrastrutturale consentirebbe al nostro territorio - ha spiegato - di disporre di un altro valico a nord, rafforzando l’asse di collegamento tra l’Europa settentrionale e il Mediterraneo. Nel contempo, la A4 risulterebbe sgravata da milioni di passaggi di autoveicoli, riducendone così sensibilmente l’inquinamento e la pericolosità. Inoltre, il Polesine verrebbe inserito in una più ampia rete viaria, sottraendolo a una secolare marginalità».



Un "valore" che il governo offre a tutto il Paese evidentemente e non solo ad una regione o provincia. «Il tempo delle discussioni, delle trattative e degli approfondimenti è terminato - conclude Zaia - , la decisione è abbondantemente matura: eventuali nuove dilazioni e ritardi sulle decisioni che debbono portare al completamento a nord della A31 non sarebbero accettabili. Il Ministro Maurizio Lupi ci ha anche recentemente rassicurato sulla volontà del Governo di procedere, quindi, anche nell’interesse più generale dell’Italia che deve superare una ormai storica arretratezza infrastrutturale, rimane solo una cosa da fare: realizzare la Valdastico».



Agostino Bonomo, presidente provinciale di Confartigianato Vicenza, è d’accordo, convinto che «il completamento dell'autostrada Valdastico garantirà alla provincia berica di far parte a tutti gli effetti della "Veneto City" in quanto rappresenterà la porta più breve verso l'Europa. E tra pochi mesi sarà completamente percorribile anche la Valdastico Sud che garantirà un collegamento più veloce per chi arriva non solo dal Rodigino ma anche dal Centro Italia. Il completamento definitivo dell'autostrada Valdastico è una vittoria anche delle categorie economiche vicentine».



Sulla stessa lunghezza d'onda c’è anche Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto, che già nelle vesti di presidente degli industriali vicentini aveva più volte ribadito «la necessità di completare un'arteria fondamentale non solo per l'economia berica ma per garantire un collegamento più rapido tra il Nord Italia e l'Europa».



Compiacimento anche da Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria Vicenza, in precedenza alla guida dei costruttori edili. «La Valdastico sarà un volano fondamentale per l’occupazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino