Valanga sotto il Nuvolau. Piero racconta quello che è successo: «Sepolto dalla neve, ho scavato un varco e sono riemerso con la testa e un braccio»

Piero Paccagnella
Erano amici e condividevano una passione forte e profonda, quella per la montagna e la neve. A raccontare cosa sia successo mercoledì 11 gennaio, quando la valanga li...

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Erano amici e condividevano una passione forte e profonda, quella per la montagna e la neve. A raccontare cosa sia successo mercoledì 11 gennaio, quando la valanga li ha travolti e ha ucciso Giulia, è Piero Paccagnella, ingegnere veneziano.

Piero non è un novellino della montagna, nei suoi social tanti video testimoniano il suo amore per le vette e neppure Giulia Ramelli lo era, tant'è che «il percorso che avevamo deciso di affrontare mercoledì pomeriggio lei lo aveva già sperimentato». Stiamo parlando della salita tra la Gusela e il Nuvolau nel comune di Cortina, nelle vicinanze dell'area sciistica delle 5 Torri. I due amici avevano deciso di partire dopo che Giulia aveva finito di lavorare, intorno alle 14, «ma prima avevamo controllato il bollettino e le previsioni sembravano essere buone, anzi, avevamo scelto proprio quel tracciato basandoci sulla sua agibilità, sul fatto che in tanti in quella giornata lo avevano già percorso, sulle temperature non eccessivamente alte». Ed erano attrezzati. Ma quella slavina si è staccata e li ha travolti entrambi, Piero è riuscito a scavare un varco «per riemergere in superficie con la testa e un braccio», a quel punto ha preso il cellulare e ha subito dato l'allarme, Giulia invece è rimasta sotto la coltre di neve. L'hanno trovata e soccorsa, ma non è bastato, la 34enne è morta nella notte.

 

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Il Gazzettino