Frane e valanghe non fanno più paura: doppio tunnel in val Visdende

Ruspe in azione all'imbocco della val Visedende dove sono in corso lavori di messa in sicurezza della strada
Il cantiere aperto in località “Le Fontane”, lungo il Cianà, renderà sicura la percorribilità del tratto di strada di accesso alla Val...

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Il cantiere aperto in località “Le Fontane”, lungo il Cianà, renderà sicura la percorribilità del tratto di strada di accesso alla Val Visdende nell’arco dell’intero anno. I lavori porteranno alla realizzazione di opere di consolidamento e protezione, mitigando i rischi legati alle valanghe ed aiutando a difendere la sede stradale dalla potenziale caduta di massi durante le restanti stagioni


IL TRASPORTO
Dopo la fase attuale, con l’asportazione dell’ingente materiale roccioso sovrastante, e la sospensione dell’attività (dal 26 giugno) in vista del clou della stagione estiva, le operazioni procederanno in autunno per arrivare al prolungamento complessivo di una settantina di metri. L’ intervento, a circa due chilometri dal bivio dell’omonimo ponte, a Presenaio, prevede la realizzazione di due distinti tratti di galleria: il primo, a valle, in continuità diretta con la galleria esistente, per una lunghezza di 35 metri; il secondo, a monte, del tutto indipendente, anche dal corpo già esistente, per 36 metri. Nel primo caso si ricorrerà ad analoghe modalità costruttive, nel secondo a tecniche innovative rispetto al tratto esistente. Per quanto concerne la tipologia della galleria, sono stati scelti i pilastri, anche per garantire la visibilità del tratto stradale. Agli inizi degli anni Novanta, le risorse allora disponibili avevano permesso di costruire un primo corpo di galleria artificiale, centrato sull’importante colatoio di discesa che scarica dal soprastante monte Carro rilevanti quantità di ghiaie, massi e neve. La zona interessata dalla presenza della galleria e dal suo prolungamento verso valle si trova nell’area di accumulo e di arresto delle valanghe, la cui altezza massima, in corrispondenza della sede stradale, a memoria d’uomo, è stata di circa 15 metri. E a distanza di tre decenni viene pienamente promosso il primo tronco di galleria che, con i suoi 69 metri, intercetta completamente, in quel punto, il corpo principale delle slavine, dimostrando la correttezza dell’ ubicazione e del posizionamento.

 
LE RISORSE


Fin dall’inizio, però, è emersa la necessità di reperire ulteriori risorse per proseguire il manufatto. A seguito dei danni di Vaia e della dichiarazione di stato di calamità, l’amministrazione comunale di Santo Stefano, il cui Comune è competente su “Le Fontane”, ha chiesto ed ottenuto il finanziamento necessario di 1.800.000 euro per la realizzazione delle opere di difesa e consolidamento, la cui progettualità è seguita dal raggruppamento temporaneo di professionisti denominato “Gruppo Galleria Val Visdende 2020” composto da Sergio Zandonella Necca, Gianfranco Agostinetto, Marco Pierobon e David Pomarè Montin.

 

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Il Gazzettino