Alla ricerca di Daphne, il fiore che nasce solo nella Val Tramontina

Daphne blagayana
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TRAMONTI DI SOPRA - «Alla ricerca della Daphne blagayana è uno dei primi eventi di Passiparole2022, in programma domenica 24 aprile, dalle 8.30, con partenza da Chievolis di Tramonti di Sopra, nei pressi del parcheggio della chiesa. L'escursione si addentra nella Val Silisia, alla scoperta di questo fiore unico che, in Italia, cresce incredibilmente soltanto nel territorio di Tramonti di Sopra e dintorni. Infatti, come si legge nell'utilissimo portale sulla flora del Parco naturale delle Dolomiti friulane, la Dafne di Blagay è una specie dell'Europa sudorientale presente unicamente in Friuli, come estrema propaggine occidentale del suo areale sloveno.

La prima stazione italiana di questa specie fu individuata nell'aprile del 1989 dall'esperto maniaghese Adriano Bruna (scomparso da poco e a cui è stato intitolato un sentiero botanico in Val Colvera) nella Valle Inglagna, cui si sono successivamente aggiunte altre stazioni, tutte comprese nelle Prealpi Clautane. Fino ad allora si riteneva che questa specie fosse un endemita balcanico con nucleo distributivo centrale in Serbia e Bosnia-Erzegovina esteso fino alla Val Tribussa (Selva di Tarnova). Cresce nelle mughete e nelle pinete a pino nero e orniello, con optimum nella fascia montana. Tutte le parti della pianta sono estremamente velenose per la presenza di un glucoside (dafnina). Le Dafne sono note fin dall'antichità per le loro qualità farmacologiche, ma il loro uso è molto pericoloso, e spesso il solo contatto con l'epidermide causa arrossamenti e vesciche sulla pelle. Il nome generico deriva da dàphne', nome greco dell'alloro, per le foglie sempreverdi di alcune specie, soprattutto D. laureola. Il nome specifico è dedicato al Conte Richard Blagay, che nel 1837 ricevette un campione da un contadino e lo inviò al botanico Freyer di Lubiana, che descrisse la specie. Siamo nel pieno del periodo di fioritura che va da marzo a maggio. Passiparole è un format proposto dall'Ecomuseo Lis Aganis, con la preziosa collaborazione dei propri soci: «Ci sono giunte oltre 70 proposte da parte dei nostri soci ha annunciato la presidente Rita Bressa che con competenza ed entusiasmo accoglieranno i visitatori in questo nostro territorio unico e incontaminato per una esperienza fra tradizione, storia e ambiente. Le proposte sono a passo lento per un approccio sostenibile al territorio fra emozioni e racconti di Comunità per le quali, con orgoglio, nel 2021 abbiamo ricevuto da Legambiente la Bandiera verde». Passiparole è un'iniziativa promossa anche grazie a Regione Friuli Venezia Giulia, Promoturismo Fvg, Fondazione Friuli e Friulovest Banca.

Gli itinerari si svolgono su percorsi misti: strada asfaltata, mulattiere e/o sentieri. Si consiglia di indossare calzature e abiti adeguati (non sandali) e di portare con sé una torcia e dell'acqua. In caso di maltempo le escursioni potrebbero essere rinviate a data da destinarsi. Per tutti gli aggiornamenti dell'ultimo minuto, è utile seguire la pagina Facebook Lis Aganis - Ecomuseo delle Dolomiti Friulane.
 

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Il Gazzettino