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VAL DI ZOLDO Il neo papà, Emiliano Lazzaris residente in Val di Zoldo continua la sua battaglia per avere un servizio pediatrico più stabile in Valle. Dopo aver promosso ad inizio anno, una raccolta firme, esasperato dalla situazione sanitaria pediatrica e alla problematica vaccinale in Val di Zoldo, la sola presenza di un pediatra un giorno alla settimana di sole due ore per una Valle che dista un’ora di auto da un ospedale risulta davvero inaccettabile, come sostiene Lazzaris. Un problema che si è acuito in questo ultimo periodo con i disagi della strada interrotta e l’incendio che obbligava un tragitto più lungo per Cibiana con bambini piccoli malati a bordo.
LE RAGIONI
Il neo papà Emiliano Lazzaris sottolinea: «Visto che la struttura c’è per altre località come Alpago e Longarone non vedo perché non possa esserci anche a Zoldo».
LE FIRME
L’ambulatorio pediatrico è di fronte al Comune, una struttura nuova e adeguata. La petizione che richiede il servizio pediatrico stabile ha avuto un grande successo: in 2-3 giorni sono tate raccolte 260 firme dei genitori. Adesso sono state consegnate al sindaco che le ha portate a chi di dovere. Al momento la situazione è ancora di emergenza: negli ultimi giorni c’è una pediatra un solo giorno, il giovedì, 2 ore per tutti i bambini che ci sono in valle. Lazzaris conclude con una riflessione: «Perché dobbiamo fare giri immensi e spostare 5-6-7 macchine per andare a Longarone, con i problemi di viabilità che ci sono e con conseguente inquinamento quando invece una semplice Panda potrebbe venire su e fare i vaccini ai bambini?».
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