Val di Fassa, si stacca una valanga vicino a passo San Nicolò: travolta una comitiva di scialpinisti, uno è gravissimo Foto

Val di Fassa, si stacca una valanga vicino a passo San Nicolò: travolta una comitiva di scialpinisti, uno morto
POZZA DI FASSA (TRENTO) - Si stacca una valanga in val di Fassa e travolge uno scialpinista, l'uomo è stato rianimato sul posto, come comunica il Soccorso Alpino,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

POZZA DI FASSA (TRENTO) - Si stacca una valanga in val di Fassa e travolge uno scialpinista, l'uomo è stato rianimato sul posto, come comunica il Soccorso Alpino, inizialmente si era appreso che fosse deceduto. E' stato trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Trento. E' successo intorno alle 13 di oggi, sabato 10 dicembre, più precisamente in val San Nicolò, non lontano dall'omonimo passo. L'allarme è stato lanciato da un compagno di escursione. Oggi il pericolo valanghe indicato era di 4 su 5, quindi marcato. L'intervento dell'elisoccorso è stato reso molto difficile a causa della poca visibilità.

Valanga in val di Fassa, cosa e' successo

Il distacco nevoso con un fronte di circa 70 metri e una lunghezza di circa 300 metri ha coinvolto due scialpinisti che si trovavano a quota 2.200 metri. Facevano parte di un gruppo di sette persone. Uno è stato sepolto parzialmente ed è riuscito a liberarsi, l'altro è stato sepolto completamente dalla neve.

Artva, dispositivo per la localizzazione sotto la neve

La chiamata al 112 è arrivata intorno alle 13 da parte dei compagni di escursione che hanno cominciato subito le operazioni di ricerca dello scialpinista con le sonde poiché l'uomo era privo di Artva, l'apparecchio elettronico che consente la localizzazione sotto la neve.

Difficili i soccorsi

A causa delle cattive condizioni atmosferiche, con scarsa visibilità dovuta alla presenza di nebbia, l'elicottero è dovuto atterrare a Predazzo. Da lì tecnico di elisoccorso, l'unita cinofila del soccorso alpino di turno al nucleo elicotteri di Mattarello, équipe medica, soccorritori provenienti dalle stazioni Centro Fassa, Alta Fassa e Moena e vigili del fuoco sono stati trasportati in quota con i mezzi dei vigili del fuoco e con le motoslitte e i quad. Due unità cinofile di soccorso alpino e polizia hanno cominciato la ricerca in valanga, mentre una quarantina di soccorritori hanno effettuato una ricerca con le sonde.

Scialpinista ritrovato vivo, ma è gravissimo

Intorno alle 14.20 l'uomo è stato individuato sotto la neve in gravi condizioni, è stato disseppellito e affidato alle cure dell'équipe medica. Poiché la nebbia non ha permesso all'elicottero di avvicinarsi per il recupero, l'uomo è stato trasferito a valle via terra con i mezzi, affidato all'ambulanza e poi all'elicottero e trasferito d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento. L'intervento si è concluso intorno alle 16.30.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino