«Lazzaroni». Zaia si arrabbia per il video-fake tagliato per dimostrare che lui e Lanzarin non si vaccinano: è falso

Zaia e Lanzarin alla vaccinazione
VENEZIA - «Lazzaroni». Sembra di essere tornati indietro di quattro mesi, quando il governatore del Veneto denunciava i video che qualche «delinquente»...

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VENEZIA - «Lazzaroni». Sembra di essere tornati indietro di quattro mesi, quando il governatore del Veneto denunciava i video che qualche «delinquente» faceva circolare in rete: «Dicono che io e l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin non ci vacciniamo, però non mostrano la parte in cui specifico che stiamo solo aspettando il nostro turno, che non vogliamo prendere il posto di chi, per età e patologie, deve avere una corsia preferenziale».

«Video manipolati»

Era il 19 marzo scorso. A quei tempi il Veneto, nuovamente in fascia rossa, seguiva con apprensione l'aumento dei contagi e dell'indice Rt. Erano anche i tempi in cui le scelte dei politici e dei pubblici amministratori non passavano inosservate: il governatore della Campania Vincenzo De Luca «per dare l'esempio» si era vaccinato il primo giorno dell'inizio della profilassi, il 27 dicembre, e si erano alzati cori: «Abuso di potere», aveva attaccato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Erano anche i tempi in cui le forniture di sieri non abbondavano. Così, il 19 marzo, nella consueta diretta social e televisiva, Zaia aveva puntualizzato: «I video che circolano sono stati tagliati nella parte in cui dico che io e l'assessore Lanzarin aspettiamo il nostro turno, mostrano solo quando dico che non ci vacciniamo». Quattro mesi e mezzo dopo quei video tagliati sono tornati nuovamente a circolare in rete e il governatore Zaia se l'è nuovamente presa con i «lazzaroni».

Seconda dose

«Io e l'assessore Manuela Lanzarin abbiamo solo aspettato il nostro turno - ha ripetuto ieri il governatore - avevamo detto sin dall'inizio che ci saremmo vaccinati quando sarebbe toccato a noi. E così è stato». Tutto documentato, con tanto di foto. Zaia ha avuto la prima dose il 12 maggio a Godega di Sant'Urbano: «È andata benissimo - aveva poi commentato con i giornalisti - le due alternative per la mia classe d'età erano Pfizer o Moderna, mi hanno dato Pfizer. Devo complimentarmi con gli operatori per la velocità; eravamo in tanti in attesa, ma credo che non abbiamo aspettato più di 3-4 minuti. La macchina del Veneto, con 60 centri vaccinali, funziona». Una settimana dopo, il 19 maggio, era toccato all'assessore alla Sanità: «È arrivato anche per me il momento di vaccinarmi - aveva scritto Lanzarin su facebook -. Oggi pomeriggio alle 18.30 al punto vaccini Eurobrico a Bassano ho ricevuto la prima dose. Ho incontrato molte persone contente di potersi vaccinare e ho visto una perfetta organizzazione. Ringrazio tutto il personale e i tanti volontari che, non solo a Bassano ma in ogni parte della Regione, permette ogni giorno da mesi che le procedure si svolgano con regolarità e umanità».


Il video tagliato, però, circola ancora. «Io e l'assessore nel frattempo abbiamo ricevuto anche la seconda dose», ha detto ieri il governatore. Arrabbiato: «Non si fanno ste robe, non si manda in giro un video tagliato per far credere che non ci vacciniamo».
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Il Gazzettino