L'ex assessore Carrai: «Vaccino obbligatorio: ora raccolgo le firme»

Marco Carrai
PADOVA La raccolta di firme è stata promossa online, sulla piattaforma digitale change.org. Basta un clic sul link, dal cellulare o dal pc, quindi, per aderire alla...

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PADOVA La raccolta di firme è stata promossa online, sulla piattaforma digitale change.org. Basta un clic sul link, dal cellulare o dal pc, quindi, per aderire alla campagna che parte da Padova, con l'obiettivo di raccogliere adesioni in tutta Italia. Da questa mattina, infatti, coloro che concordano sul fatto che il vaccino debba diventare obbligatorio, possono sottoscrivere la petizione lanciata da Marco Carrai, ex assessore e presidente dell'associazione culturale Orizzonti, il quale già mesi fa aveva manifestato la sua disapprovazione nei confronti dei no vax, arrivando a denunciarli quando in Prato della Valle avevano presenziato a una manifestazione senza indossare la mascherina. Questa sul web, invece, è la prima iniziativa del genere realizzata nel nostro Paese.

LA POSIZIONE

Carrai, ovviamente auspica una massiccia adesione. «Io - spiega - ben prima dell'esplosione del Covid, sono sempre stato favorevole alla somministrazione dei vaccini per debellare le malattie. E pure ora sono convintissimo che l'unico strumento che abbiamo per uscire dalla drammatica situazione in cui siamo sia questo. La sua efficacia, peraltro, è stata verificata in ogni angolo del mondo: per esempio in Inghilterra c'erano migliaia e migliaia di morti, mentre dopo l'inoculazione delle fiale decessi e contagi sono diminuiti vertiginosamente. E anche in Italia abbiamo avuto modo di constatare una riduzione drastica dei casi da quando è cominciata la campagna vaccinale. È stata una fortuna, poi, che alla presidenza del Consiglio si sia insediato Mario Draghi, il quale ha avuto l'intelligenza di affidarsi a Francesco Figliuolo perché un'organizzazione di tipo militare si è rivelata provvidenziale per contenere la pandemia».

L'IDEA

«E il risultato - aggiunge l'ex assessore alla Sicurezza - è che adesso la stragrande maggioranza dei letti delle Terapie Intensive è occupata da persone non vaccinate, mentre le altre, anche se si ammalano hanno conseguenze risibili. Certo, la massima comprensione va a coloro che hanno patologie incompatibili con il vaccino, ma per tutti gli altri non ci sono alibi». Carrai poi ha aggiunto che l'obbligatorietà del vaccino porterebbe in tempi brevi a raggiungere l'immunità di gregge auspicata dagli scienziati. «Si tratta di un traguardo imprescindibile - ha proseguito il leader di Orizzonti - per fermare le varianti che stanno girando e che continuano a causare trasformazioni del virus. L'obbligo vaccinale è sì uno strumento forte, ma l'unico per tornare a un contesto di normalità. In passato malattie che condizionavano pesantemente la popolazione, come vaiolo, poliomielite e tubercolosi, sono state sconfitte con questa modalità. E chi sostiene che i vaccini anti Covid siano sperimentali, dice il falso: sono stati testati su 5 miliardi di persone e proprio di recente l'Agenzia statunitense del farmaco ha definito il Pfizer sicuro al 100 per cento. Un responso che mi ha convinto a lanciare la raccolta di firme».

I VANTAGGI «Anche perché - ha concluso Carrai - se tutti risultassero vaccinati anche la sanità trarrebbe grande giovamento e le altre patologie non verrebbero più messe in secondo piano perché medici e infermieri devono concentrarsi in primis sui contagiati. Infine, voglio sottolineare che provo un certo fastidio sentendo le affermazioni dei no vax che si pentono dopo aver contratto la malattia. Spero che questa petizione, che lanceremo su tutti i social, diventi virale perché, a fronte di tante persone che hanno parlato a sproposito, ce ne sono molte di più, rimaste silenziose, che auspicano un intervento forte di tutela per l'intero Paese».

 

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Il Gazzettino