Vaccino, altre due morti sospette Regione e Ulss: «Niente allarmismi»

di Marco Corazza

MESTRE - Due nuovi casi di morti sospette in Veneto: una nel Veneziano e l’altra ancora a Padova. Vaccinato per scongiurare l'influenza, un anziano di San Michele al...

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MESTRE - Due nuovi casi di morti sospette in Veneto: una nel Veneziano e l’altra ancora a Padova. Vaccinato per scongiurare l'influenza, un anziano di San Michele al Tagliamento è morto dopo una settimana dalla somministrazione del siero. Un evento che andrà ora analizzato con attenzione dalle autorità dal momento che l'81enne ha cominciato a star male il giorno seguente alla vaccinazione. Allo stesso modo altri due anziani del paese, vaccinati con lo stesso medicinale e sempre tra lunedì e martedì della scorsa settimana, hanno avuto grossi problemi di salute, fortunatamente per loro senza conseguenze tragiche. Desta preoccupazione quanto accaduto nel Veneto orientale; è certo peraltro che a nessuno dei tre anziani è stato somministrato il Fluad, il medicinale finito sotto inchiesta per la morte sospetta di 13 persone. Nelle Regione Veneto quel lotto non è mai arrivato e l'Azienda sanitaria 10 del Veneto orientale ha utilizzato per la sua campagna due vaccini di nome Vaxigrip e Istanza.

Secondo caso a Padova. Ieri mattina è deceduta un’anziana di 86 anni di Curtarolo che sabato era stata sottoposta a trattamento antinfluenzale nella casa di riposo in cui era ospitata, Piazzola sul Brenta. La donna, già affetta da gravi patologie, era stata vaccinata con il Fluad (dose non appartenente al lotto sequestrato) la mattina del 29 novembre. La direzione dell’Ulss di appartenenza, la 15 Alta Padovana, pur escludendo che ci sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino all'anziana e la complicazione respiratoria che ne ha provocato il decesso, ha subito informato l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), mentre il pm di turno Sergio Dini ha acquisito il fascicolo e aperto un’inchiesta.

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Il Gazzettino