Virus e bambini, la professoressa Da Dalt: «Crescita esponenziale nelle ultime 8 settimane. Un bambino è deceduto per Covid questa settimana in Veneto»

Vaccini ai bambini: tutto quello che c'è da sapere. Le risposte della professoressa Liviana Da Dalt
Vaccini ai bambini, ne ha parlato oggi durante la diretta di Luca Zaia la professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino...

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Vaccini ai bambini, ne ha parlato oggi durante la diretta di Luca Zaia la professoressa Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell'Azienda Ospedaliera di Padova.

«All'inizio sembrava che i bambini fossero quasi immuni dal virus ma adesso proprio i bambini sono tra i protagonisti principali di questa quarta ondata, nelle ultime 8 settimane c'è stato un aumento esponenziale. I sintomi sono minori, i ricoveri sono minori ma non sono nulli, come non sono nulli i ricoveri in terapia intensiva e non sono nulli i decessi. Più di novemila sono i bambini che sono stati ricoverati in Italia, 258 in terapia intensiva e 35 decessi. Purtroppo nell'ultima settimana un bambino è deceduto nella nostra regione, quindi siamo già a 36. Era un bambino con patologie pregresse. Il Covid è fra le prime 10 cause di mortalità infantile in questo momento».

Covid, i bambini contagiati in Veneto

«Ci sono stati 18.300 nuovi casi da Covid in età evolutiva, 0-14. E' il 20% del totale degli infetti. Non viene presa in considerazione la fascia 14-18. Non abbiamo mai visto un'impennata del genere, l'aumento è stato incredibile. L'anno scorso a dicembre avevamo 8mila bambini infetti, per intenderci. In totale 75mila sono i casi di bambini contagiati in questa pandemia e in questi due mesi sono stati 25mila. I ricoveri: cerchiamo di ospedalizzare il meno possibile ma ci stiamo avvicinando ai 300 bambini ricoverati e di questi 13 sono stati ricoverati in Terapia intensiva».

«In ospedale ci sono due categorie di bambini a d alto rischio: bimbi molto piccoli o bambini con malattie croniche (questi ultimi sono categorie più a rischio), ma dobbiamo anche dire che il 70% dei bambini che arrivano sono bambini sani».

Sindrome infiammatoria sistemica (MIS-C)

«L'altro problema importantissimo che abbiamo sono quelle complicanze post Covid, la malattia che si verifica a 6-8 settimane, che è la sindrome infiammatoria sistemica (MIS-C), che si manifesta in un bambino ogni mille. Abbiamo avuto 50 bambini affetti da questa malattia, ne aspettiamo 20-25 nei prossimi mesi. E' una complicanza rara ma è una complicanza sempre grave, richiede sempre il ricovero e terapie avanate e nel 30% dei bambini richiede il ricovero in terapia intensiva. Il 70% di bambini con MIS-C sviluppano una cardiopatia. Sono bambini, tutti, precedentemente sani».

Vaccino ai bambini: farlo o non farlo?

«Tutto quanto detto sopra è il preambolo necessario per ragionare sul tema dei vaccini ai bambini. I dati: ad oggi abbiamo somministrato oltre 27 dosi tra i 5 e gli 11 anni. Come pediatra sono stata entusiasta quando Ema ed Aifa hanno approvato le vaccinazioni tra i 5 e gli 11 anni. Le vaccinazioni sono uno dei più grandi successi della medicina moderna, e infezioni vengono tenute sotto controllo e i rischi vengono limitati. Ci sono tutti gli elementi di efficacia e sicurezza per poter fare i vaccini ai bambini. Le vaccinazioni salvano vite e salvano dalle complicanze. Vaccinare i bambini è un atto d'amore».

Bambini che stanno seguendo terapie o hanno malattie croniche

«Per questi bambini la vaccinazione è una priorità, secondo le indicazioni del medico che lo ha in cura, perché per questi bambini ammalarsi di Covid rappresenta un rischio gravissimo».

Bambini allergici

«Il rischio teorico è che il vaccino possa scatenare una reazione allergica. Per la maggior parte delle malattie allergiche non ci sono controindicazioni. Quando si ha rischio è per allergia nota a componenti del vaccino ed è una fetta piccolissima di bambini».

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Il Gazzettino