Vaccinazione rimandata, imprenditore 64enne muore di Covid

alberto turchetto, 64 anni
COLLE UMBERTO - Non aveva particolari patologie pregresse. E, volendo avere la massima copertura contro il Covid-19, aveva deciso di vaccinarsi a settembre, dopo aver trascorso...

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COLLE UMBERTO - Non aveva particolari patologie pregresse. E, volendo avere la massima copertura contro il Covid-19, aveva deciso di vaccinarsi a settembre, dopo aver trascorso un’estate in cui aveva ridotto al minimo le uscite di casa, così da affrontare l’inverno in sicurezza. Ma il virus lo ha infettato prima dell’attesa dose ed Alberto Turchetto, imprenditore 64enne, si è spento giovedì. Il Covid-19 lo ha portato via dai suoi cari, dalla moglie e dalle tre figlie, in un mese. Quelli che all’inizio parevano i sintomi di una banale influenza, sono poi peggiorati, tanto da necessitare il ricovero in terapia intensiva.

LA VITA

Cordoglio a Colle Umberto dove da anni risiedeva, ma anche a Vittorio Veneto dove era nato, per la morte di Turchetto socio della Fonderia Fag di via Veglia, azienda che aveva fondato il nonno Luigi nel 1925 a Vittorio Veneto e poi trasferita dal figlio Giorgio, papà di Alberto, a Colle Umberto dove tutt’ora è attiva ed è giunta alla terza generazione. Turchetto era un imprenditore molto conosciuto in paese. Originario del quartiere di Meschio, a Vittorio Veneto, con la famiglia risiedeva a Colle, davanti alla scuola media. Una vita tutta dedicata ai suoi cari, alla moglie, alle figlie e ai nipoti, e al lavoro. Nonostante fosse da alcuni anni in pensione, non si era allontanato dall’azienda che ancora lo vedeva impegnato.

IL CONTAGIO

«Papà non si era ancora vaccinato contro il Covid-19, ma non perché non credesse nel vaccino, bensì – sottolinea la figlia Giorgia - perché aveva in programma di farlo a fine settembre così da avere la massima copertura durante il periodo invernale. La malattia si è invece presentata prima». Febbre inizialmente, poi la situazione è peggiorata. «Pareva un’influenza, poi nel giro di poco tempo le sue condizioni sono peggiorate. È stato ricoverato prima in ospedale a Vittorio Veneto, poi in terapia intensiva – ripercorre la figlia - Ma ogni cura è stata vana. In un mese il virus ce lo ha portato via». E la notizia del decesso del 64enne, che a dicembre avrebbe compiuto 65 anni, si è subito diffusa nella sua Colle Umberto. E qui, nella parrocchiale di Colle, martedì alle 15.30 si terrà il funerale. Poi la salma verrà tumulata nel cimitero di Ceneda. Oltre alla moglie, Turchetto lascia le figlie Giorgia, Alessia e Arianna con le rispettive famiglie. «Papà conduceva una vita semplice e dedita alla famiglia. Da quando c’era la pandemia limitava le sue uscite e ha sempre preso tutte le precauzioni del caso. Non abbiamo la più pallida idea – conclude la figlia – di dove possa essersi contagiato». 

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Il Gazzettino