Personale scolastico di nuovo in fila per ricevere l'Astrazeneca: 1500 al giorno

In fiera si riprende con le vaccinazioni programmate, in 1500 al giorno riceveranno la prima dose di Astrazeneca
PADOVA - Semaforo verde. Dopo lo stop forzato di martedì, il via libera dell’Ema consente al personale scolastico di rimettersi in fila per ricevere il vaccino...

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PADOVA - Semaforo verde. Dopo lo stop forzato di martedì, il via libera dell’Ema consente al personale scolastico di rimettersi in fila per ricevere il vaccino AstraZeneca. La campagna di somministrazione per insegnanti, bidelli e altri dipendenti amministrativi ricomincia questa mattina alla Fiera di Padova dove in tutta la giornata sono previsti 1.500 appuntamenti. Altre 1.500 sono in programma per domani, sempre tra le 8.30 e le 18.30. Lo stop del siero anglo-svedese aveva lasciato in sospeso 742 persone e molte di queste sono già state ricollocate nel calendario vaccinale. L’Ulss Euganea sta spedendo le mail per organizzare nuovamente i turni di vaccinazione. L’azienda sanitaria ha a disposizione attualmente quattromila dosi, appartenenti ai lotti che non erano stati sequestrati. 


LE CATEGORIE
Sono già state vaccinate le coorti 1941, 1940 e 1939. La prossima settimana toccherà ai nati nel 1938 mentre in questi giorni sono partite le 6.200 lettere per convocare la settimana seguente i cittadini del 1937. Ieri mattina, mentre nei centri vaccinali si procedeva con le somministrazioni delle dosi Pfizer agli anziani, il direttore generale dell’Ulss Paolo Fortuna ha fatto il punto della situazione guardando anche alle prossime settimane. Accanto a lui il dottor Piero Realdon, direttore sanitario ad interim, e la dottoressa Ivana Simoncello, direttrice del Dipartimento di Prevenzione. «Siamo pronti a iniziare le vaccinazioni anche per le altre fasce d’età - spiega il dg - e attendiamo che la Regione definisca il piano nei dettagli. Crediamo che tra poche settimane potremo partire anche con le persone sotto gli 80 anni».
«Continuiamo ad invitare gli ultraottantenni tramite lettera a casa e sms mentre per le altre fasce d’età si procederà con le prenotazioni on-line - spiega - Sarà utilizzabile la stessa piattaforma che oggi viene usata per i vaccini degli insegnanti. Di sicuro faremo un grande sforzo per informare l’intera popolazione sulle finestre utili per la vaccinazione in base all’età. Ognuno potrà entrare nel sistema informatico con il proprio codice fiscale». 
IL CALENDARIO
La prima fascia d’età che sarà presa in considerazione sarà quella che andrà dagli 79 ai 70 anni, poi si andrà progressivamente verso le età più giovani. Saranno coinvolti in queste vaccinazioni anche i medici di famiglia. «Hanno un ruolo fondamentale - ha ricordato ieri il dg - e ci daranno una grande mano. Saranno coinvolti sia per vaccinare a domicilio le persone che non possono uscire di casa sia, più in generale, per la fascia d’età tra i 70 e gli 80 anni. Non sappiamo ancora se vaccineranno nei loro ambulatori, in alcune sedi comunali o nei nostri centri vaccinali già in uso, attendiamo disposizioni. Secondo le stime della Regione, ogni medico di medicina generale potrebbe vaccinare circa 400 persone». Ieri pomeriggio si è svolto il comitato aziendale dell’Ulss Euganea e con i rappresentanti dei medici di base si è discusso proprio delle modalità organizzative della vaccinazione di massa. I nodi da sciogliere sono ancora tanti. 
I POSTI LETTO
Negli ospedali dell’Ulss (Piove, Schiavonia, Cittadella e Camposampiero) attualmente si contano 211 posti letto per pazienti Covid, dei quali 169 occupati. Nelle Terapie intensive i posti ancora disponibili sono 6. La preoccupazione, ovviamente, è quella di dover potenziare i reparti Covid a scapito dell’attività chirurgica ordinaria. «A dicembre avevamo dovuto bloccare moltissime prestazioni non urgenti, ora continuiamo ad osservare la situazione con grande attenzione - assicura Fortuna - Una pianificazione per affrontare un’ulteriore emergenza è già stata fatta ma speriamo proprio di non dover arrivare a quel livello». 
IL BOLLETTINO

Il report regionale di ieri segna per la provincia di Padova 9.254 persone attualmente contagiate. I nuovi casi di positività sono 326 (tra cui il sindaco di Vigonza Marangon) mentre i decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 3. Davanti a questi numeri il dg Fortuna torna a lanciare l’appello: «Vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi. E ricordatevi sempre mascherine e distanziamento. Il momento è ancora difficile, serve stare più attenti che mai». 

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Il Gazzettino