Vacanze termali a sbafo con la carta di credito dello spasimante in chat

Vacanze termali a sbafo con la carta di credito dello spasimante in chat
ABANO - (E.G.) Si erano conosciuti in chat, ne era in breve tempo nata una relazione a distanza e ad un certo punto lei gli aveva chiesto di anticiparle il denaro per andare a...

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ABANO - (E.G.) Si erano conosciuti in chat, ne era in breve tempo nata una relazione a distanza e ad un certo punto lei gli aveva chiesto di anticiparle il denaro per andare a raggiungerlo in Belgio. Lo spasimante, incautamente, le aveva fornito gli estremi della propria carta di credito, che la donna aveva però usato per pagarsi una vacanza in un albergo di Abano assieme al compagno. Venerdì i due sono stati bloccati dai carabinieri della stazione della città termale, proprio quando si stavano accingendo a lasciare l'hotel dove avevano alloggiato a sbafo per tre giorni, e arrestati. Gabriela Vasiliu, 31 enne romena, e Vincenzo Costantino, 57enne calabrese, entrambi incensurati, dovranno ora rispondere dei reati di truffa e utilizzo indebito di carta di credito.

Tutto inizia nel pomeriggio dell'altro ieri, quando il proprietario di un albergo di Abano contatta la stazione dell'Arma. Ha appena ricevuto la telefonata di un cittadino italiano residente il Belgio che, allarmato, chiede spiegazione di un addebito di 600 euro registrato sul suo estratto conto per un soggiorno nella città termale. Lui, ovviamente, nell'hotel non ha mai messo piede. Il titolare capisce subito che c'è qualcosa che non quadra e decide pertanto di informare i militari. Una pattuglia arriva in albergo e accerta che la prenotazione on line per la vacanza è stata fatta dalla coppia, che si trova ad Abano dal 3 maggio. E che proprio in quei minuti se ne sta andando, oramai convinta di averla fatta franca. I due vengono fermati e portati in caserma, dove emerge la verità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino