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PADOVA Estate all'insegna dell'incertezza da Covid. E in molti decidono di rinunciare alle classiche ferie di luglio e agosto preferendo rinviare a ottobre, confidando in tempi migliori e senza il rischio di ritrovarsi bloccati ancora a casa. Proibite le destinazioni extraeuropee almeno fino al 31 maggio, totale incognita sui mesi successivi forse ancora in piena pandemia, i turisti veneti saltano a piè pari i mesi canonici e pensano direttamente all'autunno. Con una mèta su tutte: le Maldive.
L'ARCIPELAGO Per i tour operator non si riparlerà di turismo intercontinentale prima di ottobre, mese per cui i tour operator stanno lavorando a voli Covid tested, riprogrammando anche le prenotazioni di questa primavera. Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto, la Federazione delle agenzie di viaggio che aderisce a Confcommercio e Confturismo, precisa: «Quest'anno prevediamo molte prenotazioni last minute a causa di questa condizione di incertezza. Lufthansa Group suppone di tornare a pieno regime nel 2024 con una progressione dell'aumento dei voli media del 20% annuo.
LA CIRCOLARE A questo proposito è in vigore fino al 6 aprile, in coincidenza con la Pasqua, l'ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza e dedicata a quanti rientrano in Italia dopo un soggiorno all'estero negli ultimi 14 giorni. Francesca Russo, direttore regionale della Prevenzione, ha inviato una circolare alle aziende sanitarie del Veneto in cui ricorda le principali prescrizioni. Nelle 48 ore precedenti il ritorno, bisogna sottoporsi al tampone e comunicare il proprio rientro all'Ulss di riferimento. In alternativa il test va eseguito all'arrivo. Da questo momento comincia una quarantena di 5 giorni, che termina con un altro tampone. Gli elenchi dei punti Covid e dei Paesi interessati sono pubblicati sui siti delle Ulss.
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