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URBANA (PADOVA) - Violenza di genere: vessava e maltrattava l'ex compagna, anche in presenza delle figlie. Per un 38enne di Urbana scattano il divieto di avvicinarsi alla persona offesa e l'applicazione del braccialetto elettronico. L'indagato dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. È sotto la tutela delle misure del codice rosso una donna che per anni ha subito trattamenti degradanti da parte dall'uomo con cui dal 2011 aveva intrattenuto una relazione, conclusasi in maniera traumatica lo febbraio scorso. Il rapporto tra i due sarebbe stato segnato fin da subito da comportamenti violenti dell'uomo, attualmente sottoposto a misura cautelare.
Anche in presenza delle figlie minori, il 38enne avrebbe maltrattato la donna e posto in essere atti lesivi della sua integrità morale e fisica.
Gli episodi di violenza fisica e aggressività verbale e i comportamenti degradanti assunti dal 38enne sarebbero andati avanti per anni senza essere denunciati. Questo fino allo scorso 14 febbraio, quando la donna avrebbe trovato il coraggio di liberarsi di quella relazione e abbandonare l'abitazione. Ha portato con sé le bambine, anche loro stanche di vivere in un ambiente ostile, e si è trasferita dalla figlia maggiore creando un contesto più positivo. Poco dopo essersi trasferita, la donna ha guadagnato la serenità sufficiente per riconsiderare tutto il periodo vissuto con quell'uomo. Ha così deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciarlo e ottenere tutela.
I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rovigo, hanno acquisito gli elementi probatori sufficienti per indagare l'uomo, a cui è stata applicata la misura cautelare. Ora il 38enne è gravato da un provvedimento restrittivo e non può avvicinarsi all'ex compagna. Gli è stato applicato un braccialetto elettronico con rilevazione della posizione GPS: in caso di violazione della misura o della manomissione del dispositivo, la sua posizione si aggraverebbe ulteriormente.
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Il Gazzettino