Verona. Uomo scomparso durante un'escursione in montagna: le ricerche

Escursione in montagna, poi più nulla: scattano le ricerce di un 40enne. Cani e droni speciali per trovarlo
VERONA - Sono ancora senza esito le ricerche di un uomo di 40 anni scomparso durante un'escursione in montagna, nella giornata di ieri, presso la cima del Corno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - Sono ancora senza esito le ricerche di un uomo di 40 anni scomparso durante un'escursione in montagna, nella giornata di ieri, presso la cima del Corno d'Aquilio, nel comune di Sant'Anna d'Alfaedo (Verona).

Impegnata sul posto l'Unità di Comando Locale di Verona con esperti in topografia applicata al soccorso, unità cinofile e droni con apparecchiatura Lifeseeker in grado di individuare la pozione di un cellulare. Sul posto anche il soccorso alpino e volontari della protezione civile. Le ricerche al momento hanno dato esito negativo. 

Le ricerche dei soccorritori sono rese particolarmente difficili per le avverse condizioni meteo. In quota oltre la pioggia presente un forte vento. I vigili del fuoco lungo alcuni sentieri particolarmente esposti a tratti utilizzano imbragature di sicurezza.

Le ultime squadre stanno scendendo con i mezzi - il Centro mobile di coordinamento resterà in zona Tommasi - mentre imperversa il maltempo, che ha impedito di ultimare i controlli in alcune aree. Alle 6.30 questa mattina la base operativa ha iniziato ad accogliere i soccorritori arrivati a dare il cambio nelle ricerche, 45 solo tra Soccorso alpino e speleologico Veneto e Trentino, oltre a quello della Guardia di finanza di Tione, ai Vigili del fuoco con unità cinofile e droni e alla Protezione civile, che ha controllato strade basse, malghe e ricoveri.

Le prime squadre si sono portate subito sulla cima del Corno d'Aquilio, dove nella notte i cani molecolari avevano portato i propri conduttori, e da sotto la croce di vetta hanno allestito le calate di una settantina di metri lungo tre canali, per poi scendere sui prati sottostanti, superare salti di roccia, arrivare al limite del bosco e da lì proseguire a piedi fino al campo base posto in località Tommasi, e nel pomeriggio gentilmente ospitato in una Baita a Fosse.

Le altre squadre sono state distribuite in 11 aree considerate primarie, a monte e a valle del sentiero 234 dei Contrabbandieri. Oggi è arrivata la segnalazione di una escursionista, che ha incontrato il 40enne sulla Cima attorno alle 8.30, poco prima dell'ultimo accesso dell'uomo su Whatsapp, confermando la sua intenzione di raggiungere il sentiero dei Contrabbandieri.

Domattina - comunica il Soccorso alpino del Trentino - le ricerche riprenderanno dalle tracce che dal filo di cresta portano verso il 234. Verranno inoltre proseguite le perlustrazioni sulle aree ancora non concluse a causa della scarsa visibilità e del peggioramento della perturbazione. Un sentito ringraziamento alla Protezione civile che ha altresì garantito un pasto caldo ai soccorritori.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino