ALTO FRIULI (Udine) - Si arrampica sulla gru, si incatena, non molla la ex e alla fine lo stalker viene arrestato. Succede in un piccolo paese dell'Alto...
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Tra gli episodi più eclatanti il suo arrampicarsi su una gru minacciando di buttarsi di sotto se non gli fosse stato concesso di vedere la figlia. Allora solo grazie alla paziente mediazione dei carabinieri, l'uomo era sceso dalla gru senza rimanere ferito. Ma non era finita lì. Lo scorso anno si era incatenato fuori dal luogo di lavoro della ex moglie per impedirle di raggiungerlo.
Un continuo tormento
A quel punto l'autorità giudiziaria aveva deciso di sottoporlo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex coniuge e alla figlia minore. Ma anche questo provvedimento è servito a poco. Da allora a oggi, infatti, il 56enne ha più volte violato l'obbligo che gli era stato imposto. Ha continuato a massacrare di messaggini sms la ex, ha cercato di raggiugerla anche tramite dei post sui social network e ha tentato di entrare più volte in contatto con lei e la figlia. In un caso ha cercato un avvicinamento con la scusa di consegnare un regalo alla minorenne e in un'altra occasione si è fatto trovare casualmente in un locale pubblico frequentato dalla ragazza; la giovane si è spaventata e si è turbata molto.
Ieri sono scattate le manette
Vista la condotta del 56enne, e in base a una dettagliata relazione fornita dai carabinieri di Moggio Udinese, il giudice del Tribunale di Udine ha deciso di inasprire la misura cautelare che da divieto di avvicinamento si è trasformata in custodia in carcere. Il provvedimento è stato eseguito ieri, lunedì 6 marzo, dai carabinieri di Moggio che hanno tratto in arresto lo stalker e lo hanno accompagnato nel carcere di Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino