I segreti dell'universo, a Pordenone la scienza mostra le sue scoperte

Il Borexino realizzato dall'Infn di Torino
PORDENONE - Un viaggio alla scoperta dell’universo svelato fa tappa da oggi al Convento di San Francesco di Pordenone con la mostra interattiva di Imparare Sperimentando,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Un viaggio alla scoperta dell’universo svelato fa tappa da oggi al Convento di San Francesco di Pordenone con la mostra interattiva di Imparare Sperimentando, rassegna di divulgazione scientifica dedicata al contributo dell’Italia alla Fisica del XX secolo. Si potranno vedere da vicino una trentina tra esperimenti e riproduzioni delle più importanti scoperte che hanno cambiato l’umanità e la sua storia.




Nella mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 2 marzo a ingresso gratuito (dal lunedì al sabato 9-13, martedì venerdì e sabato anche il pomeriggio dalle 15 alle 18, domenica orario unico 15-19), sono esposte alcune delle apparecchiature più importanti per la ricerca spaziale contemporanea: un modello del rilevatore di particelle Ams integrato sulla Iss, alcuni esperimenti del laboratorio del Gran Sasso tra cui il Borexino, un intero rivelatore che ha operato in Germania al Desy (proveniente dall’Istituto nazionale di fisica nucleare di Torino), uno specchio utilizzato nei satelliti per riprendere segnali e radiazioni. Una delle presenze più significative, è la riproduzione di Gaia, il satellite lanciato nello spazio lo scorso 19 dicembre da cui sono attesi dati relativi alla struttura della nostra galassia tali da stravolgere quanto finora scoperto. Presenti anche apparecchiature utilizzate da Enrico Fermi e dalla sua equipe come un oscillatore e ricevitore di onde radio.



Ci sarà anche un telescopio per radioastronomia amatoriale che permette di osservare il cielo e l’universo invisibile anche al di fuori di un laboratorio specializzato. Infine, un simulatore in Lego del rover Curiosity della Nasa (con cui si è riusciti a stabilire l’età di una roccia del Pianeta rosso). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino