«Venezia, la Silicon Valley ambientale»: Ca' Foscari chiama a raccolta 50 tra manager e innovatori per un progetto di rinascita "sostenibile"

Foto di Gerhard G. da Pixabay
VENEZIA - Con la ripartenza ormai diventata realtà, Ca' Foscari e Iuav scommettono sul rilancio e sul ripopolamento della città. Così, dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - Con la ripartenza ormai diventata realtà, Ca' Foscari e Iuav scommettono sul rilancio e sul ripopolamento della città. Così, dopo l'iniziativa per le locazioni turistiche lanciata più di un anno fa dallo Iuav, le quaranta borse di studio dei due atenei per realizzare degli incubatori di impresa al Vega e la candidatura della città lagunare come una delle città europee protagonista del progetto New European Bauhaus, ieri Ca' Foscari ha lanciato la prima chiamata per idee attraverso VeniSIA - Venice Sustainability Innovation Accelerator, acceleratore di progetti innovativi. Venezia, città simbolo di arte e cultura nel mondo, legata in modo indissolubile ad un passato splendente, adesso guarda al futuro e chiamando a sé i migliori studenti e cervelli europei si erge a nuova Silicon Valley votata alla tutela dell'ambiente e all'utilizzo più efficiente delle risorse, in linea con i piani delle Nazioni Unite. Diventa realtà, quindi, quell'incubatore green di cui spesso si è sentito parlare.


L'IDEA

La piattaforma dell'università Ca' Foscari Venezia, VeniSIA, parte del progetto recentemente approvato dalla giunta regionale del Veneto Venezia capitale mondiale della sostenibilità, un piano di interventi funzionali allo sviluppo sostenibile del territorio con fulcro la città d'acqua. L'iniziativa è sostenuta da Eni, come partner principale, attraverso Joule, la sua scuola d'impresa, che affiancherà Ca' Foscari lungo tutto il percorso del progetto, dai partner Enel e Snam, ed è patrocinata da Regione e Comune, nonché da Iuav e Venice International University, Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. Come sempre il supporto operativo è a cura della Fondazione Ca' Foscari. «Con VeniSIA e insieme agli enti e ai partner che la affiancano spiega la rettrice Tiziana Lippiello - Ca' Foscari avvia un piano di iniziative concreto e innovativo per lo sviluppo di Venezia e del suo territorio, ripartendo dall'innovazione, dai giovani e dalla tecnologia. Per tutto il mondo Venezia è simbolo di arte e di sostenibilità, due aspetti che dobbiamo valorizzare interpretandoli in una chiave nuova, contemporanea, che ci consenta di creare nuove opportunità per i giovani».


L'INNOVAZIONE



Attraverso VeniSIA verranno attirate nella città storica sia startupper che manager ad alta qualificazione professionale, favorendo in questo modo anche una nuova residenzialità: sia temporanea, per la durata dei progetti di accelerazione, sia stabile, di smart worker e studenti attratti dalla città. Il quartier generale di VeniSIA è allo Strategy Innovation Hub del Dipartimento di Management. Per alcuni di mesi i team di una selezione di start up eccellenti si trasferiscono in città dando vita a una comunità internazionale che farà di Venezia stessa un acceleratore. VeniSIA ambisce ad attrarre, per il programma 2021, circa 50 innovatori residenti, destinati a crescere nei programmi seguenti e che lavoreranno sull'accelerazione di idee e soluzioni, venendo coinvolti in attività di community building, e soprattutto sostenuti nelle spese di vitto alloggio. Tutti gli startupper selezionati dalla call avranno accesso al programma di training e mentoring. «È questa una chance unica per affrontare e progressivamente vincere le sfide della sostenibilità ambientale e sociale - dichiara Carlo Bagnoli, responsabile scientifico del progetto - partendo dalla specializzazione tecnologica per arrivare al Deep Tech e al nature co-design, capaci di disegnare un ambiente sostenibile per tutta la società». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino