PADOVA - Il Bo è il quarto Ateneo migliore d'Italia. Sono stati pubblicati i risultati QS World University Ranking, una delle classifiche più autorevoli e seguite a livello internazionale, che valuta le migliori università nel mondo. L’Università di Padova conferma la sua performance, posizionandosi al 243° posto su scala globale e quarto Ateneo in Italia, consolidando dopo cinque edizioni la sua permanenza nelle 250 top University del mondo. L’Ateneo padovano migliora la sua performance in termini percentuali: nonostante il notevole incremento delle università censite (oltre il 10% in più quest’anno) Padova migliora ulteriormente la propria performance in termini percentuali, mantenendosi saldamente nel miglior 2% di università nel mondo (secondo QS sono oltre 18.000 le università nel mondo). Padova migliora in particolare la propria reputazione accademica, dove si classifica 134° al mondo. Questo indicatore viene composto dall’analisi delle preferenze espresse da oltre 100.000 docenti e ricercatori di tutto il mondo. Migliorano anche gli indicatori internazionali, sia in termini di docenti che di studenti internazionali. Quest’anno sono stati inoltre introdotti due nuovi indicatori, anche se ancora non inglobati nel ranking. Si tratta dell’International Research Nertwork, che valuta la rete di partnership di ricerca con altri atenei di tutto il mondo; l’ateneo patavino è tra le prime 100 università globali, a conferma della qualità della propria ricerca scientifica, apprezzata a livello internazionale. Nel secondo nuovo indicatore, Employment Outcomes, che valuta invece il grado di occupazione dei laureati, Padova segue l’andamento delle università italiane. «Nonostante la competizione in ambito internazionale sia sempre più spinta - commenta Mara Thiene, delegata ai Joint degree e ranking internazionali - il nostro ateneo conferma l’elevata qualità della ricerca e della didattica. Ogni anno diversifichiamo ed incrementiamo l’offerta didattica in lingua veicolare e ampliamo la rete di relazioni con nuovi atenei in tutto il mondo, attraverso rapporti di cooperazione e scambio».