Università, l'ex distretto a Ca' Foscari per due anni

Il complesso San Paolo, noto come ex distretto militare, a Ca' Foscari in affitto per due anni
TREVISO - Un accordo per due anni, tanto per cominciare. E poi prorogabile dopo una revisione delle condizioni. Ormai è tutto pronto per la firma tra Fondazione Cassamarca...

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TREVISO - Un accordo per due anni, tanto per cominciare. E poi prorogabile dopo una revisione delle condizioni. Ormai è tutto pronto per la firma tra Fondazione Cassamarca e Ca’ Foscari. L’università prenderà in affitto il complesso dell’ex distretto militare per almeno il prossimo biennio a un cifra che si aggira attorno ai 200mila euro. Dopo mesi di confronti, finalmente il momento della firma è arrivato. L’atto ufficiale verrà stabilito la prossima settimana, subito dopo l’inaugurazione della stupenda villa Ca’ Zenobio.

GLI ACCORDI
La notizia filtra sia da Ca’ Foscari ch e da Ca’ Spineda. In attesa dell’ufficialità nessuno si espone, ma ormai è tutto deciso. I corsi veneziani resteranno saldamente a Treviso. Si parte con l’affitto dell’area attualmente già occupata dall’università, poi si discuterà per un accordo più complessivo che dovrebbe comprendere l’intero complesso San Paolo. Nei progetti di Fondazione, e anche dell’amministrazione comunale che osserva con grande interesse gli sviluppi dell’intera vicenda, l’ex distretto è destinato a diventare una cittadella universitaria a tutti gli effetti, con aule per le lezioni, laboratori, aule studio e alloggi. Ma nulla può essere più gratuito come una volta. Fondazione Cassamarca ha cambiato strada, adesso deve far rendere il proprio patrimonio.

LA SVOLTA
Con l’ultima revisione delle convenzioni, sono cambiati gli accordi tra Ca’ Spineda e gli atenei. Nei prossimi anni Fondazione continuerà a garantire alle università, Ca’ Foscari e il Bo di Padova, l’utilizzo gratuito del palazzo dell’ex San Leonardo che attualmente ospita i corsi di Giurisprudenza. L’edificio, totalmente ristrutturato dalla Fondazione agli inizi degli anni Duemila, è attualmente sotto utilizzato e verrà quindi messo a disposizione anche di una parte dei corsi veneziani. Discorso diverso invece per l’ex distretto. In base alla nuova convenzione, se l’università vuole restare nella grande struttura a ridosso del Sile, non potrà più farlo gratuitamente. Dovrà impegnarsi economicamente. Fondazione del resto ha anche messo in vendita l’intero complesso. Nei mesi scorsi qualche interessamento c’è stato da parte di gruppi privati, anche se la priorità indicata dal presidente Luigi Garofalo è sempre stata quella di prediligere la destinazione universitaria. Aprendo, nel caso, trattative privilegiate proprio con Venezia, mentre Padova si è detto non interessata a nuovi spazi.

LE PROPOSTE


E già alla fine del 2020 Ca’ Foscari ha fatto presente a Fondazione la propria disponibilità a parlare di affitto. Non di acquisto dell’intera struttura, investimento ancora fuori portata. Fondazione ha quindi inizialmente prospettato due ipotesi per la locazione. La prima ipotizzava di mantenere i locali attuali, a cui vanno aggiunti quelli gratuiti messi a disposizione all’ex San Leonardo, per 120mila euro di canone all’anno; la seconda invece prevedeva 220mila euro per l’intero complesso. Il confronto ha portato a una via di mezzo, ma l’intenzione è di continuare a parlare per potenziare da un lato l’offerta universitaria e dall’altro i servizi a disposizione. La cosa più importante era arrivare a un accordo entro giugno in modo da poter programmare il prossimo anno accademico. E tra due anni le condizioni potranno essere riviste in base alle rispettive esigenze.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino