Università, oggi festa per gli 800 anni e nuovo rettore con la "benedizione" degli atenei europei

Daniela Mapelli, nuovo rettore
PADOVA - Oggi è storia. Non solo per l'ateneo, per tutta la città. Daniela Mapelli inizia il suo mandato da rettrice, la prima a ricoprire questo ruolo in 800...

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PADOVA - Oggi è storia. Non solo per l'ateneo, per tutta la città. Daniela Mapelli inizia il suo mandato da rettrice, la prima a ricoprire questo ruolo in 800 anni. Oggi infatti si festeggiano due eventi: l'arrivo della prima donna al vertice dell'università e gli otto secoli di storia del Bo.


Alla cerimonia di questa mattina parteciperanno anche i rettori delle più antiche università europee, giunti a Padova per la storica occasione. Ieri pomeriggio con il rettore uscente Rosario Rizzuto e Mapelli hanno discusso del futuro degli atenei nel post pandemia.


L'IMPEGNO

«L'università ha un ruolo importante per il futuro ha detto Francesco Ubertini, rettore dell'ateneo di Bologna, il primo a nascere in Italia dal quale sono fuoriusciti quegli studenti e professori che hanno fondato quello di Padova. È un fattore determinante per la crescita e la competitività dei territori. Non formiamo solo professionisti ma soprattutto cervelli, menti. Secondo me dobbiamo essere più aperti, immagino l'università come una grande piazza e non come una torre alta. Dobbiamo essere inclusivi, la scienza deve essere condivisa. E poi dobbiamo essere più engaged, impegnati, accettare le grandi sfide che ci pone la società restando custodi dei valori fondanti di libertà e autonomia. E qui Padova è un esempio».
Fondamentale, secondo il rettore della Federico II di Napoli, Matteo Lorito, è «Formare le coscienze e cogliere le opportunità per accompagnare la transizione energetica». Di ambiente ed energia rinnovabile ha parlato anche Hugues Kenfack, rettore dell'università di Tolosa: «Come dice il detto, nel vecchio calderone si fa la migliore zuppa ha sorriso. Per noi la priorità è pensare all'avvenire, dare una risposta alle esigenze della società come il fabbisogno energetico, solo per fare un esempio. Sono davvero felice di essere qui per gli 800 anni e l'avvio del mandato della rettrice Mapelli».


LE NOMINE

Molte responsabilità attendono le più antiche università europee: «E noi siamo pronti ha sottolineato Véronique Perdereau, prorettrice della Sorbona agli Affari europei. Dobbiamo fornire soluzioni. Costruire il futuro». E il futuro del Bo è donna. Oggi scopriremo anche i nomi dei prorettori che accompagneranno per i prossimi sei anni il lavoro di Mapelli. Nomi sui quali c'è stato il più stretto riserbo. La curiosità maggiore è capire se ci saranno delle conferme, a parte quella già annunciata del prorettore vicario Giancarlo Dalla Fontana. Mapelli ha vinto le elezioni a giugno con il 53,7% dei voti al ballottaggio. È stata una sfida al cardiopalma con Patrizia Marzaro, docente di Diritto amministrativo. Alla fine determinante è stato il voto degli studenti che a seguito di una modifica allo statuto avevano un maggiore peso nel voto ponderato. La corsa è stata a quattro: oltre a Mapelli e Marzaro si sono candidati Fabrizio Dughiero, allora prorettore al Trasferimento tecnologico e ai Rapporti con le imprese e Marina Santi, docente di Didattica, che si è presentata assieme al professore di Fisica sperimentale Piero Martin. 


Insomma, tantissime prime volte: la prima volta che si sono candidate delle donne, la prima volta che due docenti si sono presentati assieme, la prima rettrice eletta. Non dimentichiamo che si festeggiano anche gli 800 anni del Bo. Domani sarà inaugurato il Museo della goliardia che occupa l'androne di Giurisprudenza a palazzo Bo, di fronte al bar Mario. Per tutto l'anno si susseguiranno eventi. In ottobre, per esempio, continueranno le Padua Freedom Lectures, conferenze di importanti studiosi sulla libertà guardata da diversi punti di vista, e dal 9 ottobre al 9 gennaio l'Orto botanico ospiterà la mostra How nature works di Kritof Kintera. Tra le iniziative che accompagneranno l'ottocentenario c'è anche Patavina Libertas. Una storia europea dell'università di Padova, collana di volumi di alta divulgazione pubblicata in coedizione da Donzelli e Padova University Press. A settembre è stato pubblicato il terzo titolo, L'Università delle donne. Accademiche e studentesse dal Seicento a oggi, a cura di Andrea Martini e Carlotta Sorba.
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Il Gazzettino