PORTOGRUARO - «Ci chiediamo cosa debba ancora succedere perché Autovie Venete cambi il proprio ordine di priorità sugli interventi da realizzare». Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est, si è unito alla richiesta dei sindaci di completare la terza corsia tra Portogruaro e San Donà. La Fondazione ha realizzato studi e convegni per chiedere non solo l'allargamento di tutta l'A4 ma anche il Casello di Bibione. Oggi il Veneto Orientale rimane, dal punto di vista autostradale, il territorio più pericoloso di tutto il Nordest.

Secondo la Fondazione, la situazione dell'A4 rappresenta anche un danno di immagine per l'economia delle spiagge dell'Alto Adriatico: i continui incidenti potrebbero allontanare una parte dei turisti. «Per i caselli la vera urgenza - ha concluso Ferrarelli - è la realizzazione dello svincolo di Bibione, di cui beneficerebbe anche quello di Portogruaro, spesso bloccato nelle vie di adduzione. Pensare ad altri interventi, come il rifacimento dei caselli di San Stino di Livenza e Noventa-San Donà di Piave, significa ignorare le reali emergenze del territorio. In una situazione così grave, chiediamo che venga convocato al più presto un tavolo di confronto tra Regione, Autovie Venete, Comuni e categorie».