Caduti della Grande Guerra: ancora mistero su identità e sepoltura

Le lapidi di soldati caduti a Paradiso prima del restauro
UDINE - Il Comune di Castions di Strada (Udine) fu protagonista di un importante episodio della Prima Guerra Mondiale: la Battaglia di Paradiso, l’ultima battaglia, combattuta...

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UDINE - Il Comune di Castions di Strada (Udine) fu protagonista di un importante episodio della Prima Guerra Mondiale: la Battaglia di Paradiso, l’ultima battaglia, combattuta forse oltre il termine dell’Armistizio di Villa Giusti, in cui persero la vita 9 giovani italiani e 14 soldati austroungarici. Sul luogo dello scontro, che sorge appunto vicino a Paradiso di Pocenia, fu eretto il primo monumento italiano dedicato alla commemorazione dei Caduti della Grande Guerra.








Inaugurato nel 1919 alla presenza del Duca D’Aosta, oggi il simbolo è stato ripristinato nella forma originale, grazie all’opera degli Alpini dei Gruppi di Castions di Strada, Pocenia e Muzzana del Turgnano, e di molti volontari. Sarà "reinaugurato" domani alle 17.30.





Il mistero degli ulitimi caduti - Resta ancora avvolta dal mistero, invece, la "storia postuma" di questi uomini, alcuni dei quali sono ricordati dalle 12 sepolture nel piccolo cimitero di Paradiso di Pocenia. È in quel camposanto, infatti, uno spazio immerso nella tranquilla e silenziosa campagna della Bassa Friulana, che furono seppelliti quegli ultimi caduti della Prima Guerra Mondiale.



“Per dare degna sistemazione a questi luoghi - dice il sindaco, Danilo Bernardis - abbiamo consolidato le mura perimetrali del cimitero e ristrutturate, spostandole, le lapidi delle sepolture dei caduti, prima coperte dal muschio e seminascoste”. Solo alcune mantengono l’iscrizione che però non dà indicazioni sull’identità del defunto. Su alcune pietre tombali si legge unicamente la scritta “sconosciuto”, con un numero, incisa su una semplice lamella metallica. Su questi cippi funerari c’è mistero.



“Abbiamo cercato in ogni modo di sapere qualcosa di più riguardo le salme ma non siamo riusciti a rintracciare né il luogo dove furono eventualmente traslate né la loro identità”. Le versioni sono discordanti: per alcuni i resti mortali dei soldati sono stati esumati e trasportati altrove; per altri si troverebbero ancora in loco, protetti dalla terra che circonda il piccolo camposanto. “Ci piace pensare siano ancora lì, nella pace di Paradiso”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino