Padova. L'incarico di commissario, l'auto blu e le liste d'attesa: Ostanel all'attacco, Dal Ben replica

Giuseppe Dal Ben ed Elena Ostanel
PADOVA - Sulla nomina di Giuseppe dal Ben a commissario dell'Ulss 1 Dolomiti, è botta e risposta tra la consigliera de "Il Veneto che vogliamo" Elena Ostanel...

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PADOVA - Sulla nomina di Giuseppe dal Ben a commissario dell'Ulss 1 Dolomiti, è botta e risposta tra la consigliera de "Il Veneto che vogliamo" Elena Ostanel e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera. Ad andare all'attacco è stata Ostanel. «Chi può considerare davvero una buona idea mettere a mezzo servizio il direttore generale di un'Azienda ospedaliera che ha perso 96 milioni di euro nel corso dell'ultimo anno e che, già alle prese con chilometriche liste di attesa, è impegnata con il progetto titanico del nuovo ospedale? - si è chiesta la consigliera regionale - soltanto chi pensa che sia una buona idea dare un direttore generale part time a una Ulss di montagna, con tutti i problemi che sta avendo la sanità nelle aree interne. L'identikit porta al presidente della Regione che, non potendo ancora moltiplicare i pani e i direttori generali, si accontenta di guidare due aziende con una poltrona sola. E una comoda auto blu per far fare a Dal Ben Padova-Belluno-Feltre avanti e indietro ogni giorno».


«Zaia, per rispondere alle preoccupazioni bellunesi, dice che Dal Ben sarà a disposizione ogni giorno. A parte la stantia medaglia dello stipendio risparmiato - ha aggiunto Ostanel - in questa soluzione vediamo solo il rischio che sia Padova a farne le spese, con un ospedale da costruire entro il 2026 e tutte le carenze e i problemi che abbiamo evidenziato in questi anni. Le surreali dichiarazioni di Zaia appartengono al mondo di plastica del marketing politico. Mettendole da parte e tornando alla realtà densa di disservizi che conosce ogni cittadino, appare evidente che una macchina enorme e complicata come la sanità padovana, per di più alle prese con sfide epocali, non possa permettersi una guida a mezzo servizio. Di ciò, e delle sue conseguenze, ne assumeranno ogni responsabilità i vertici della Regione».

«Spiace dover replicare alle dichiarazioni della consigliera Ostanel che riportano delle inesattezze che è bene subito chiarire - ha risposto, a breve giro, Dal Ben - non utilizzo nel tragitto da Padova a Belluno nessuna auto blu, ma la mia auto bianca. Il crononoprogramma per la costruzione del nuovo ospedale di Padova non ha subìto alcun ritardo, anzi procede spedito secondo i tempi previsti».


«In Azienda Ospedaliera non ci sono assolutamente liste di attesa chilometriche ed anzi con grande impegno di tutti si sta procedendo a recuperare secondo il programma e i tempi che abbiamo definito le prestazioni che durante la pandemia non sono state erogate - ha concluso il direttore generale - infine, per quanto concerne il bilancio, va ribadito che l'argomento è troppo tecnico per essere liquidato con una battuta». 

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Il Gazzettino