UDINE - Si è giunti all'ultima apparizione casalinga dell'Udinese al Dacia Arena, ormai pronto a riprendersi la vecchia e cara denominazione di...
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Un discorso a parte merita mister Delneri, chiamato a salire in corsa, anche se l'auto non era di sicuro un bolide spinto alla massima velocità. Il tecnico friulano ha saputo dare un'identità alla squadra e con la sua genuina indole è entrato da subito nei cuori dei tifosi bianconeri, che sino all'ultimo hanno sperato di rivedere il bel gioco sul rettangolo verde.
Ora bisogna che il film della nuova stagione riparta da questo: dalla conferma di Delneri. Se l'è meritata sul campo ed è giusto che sia lui a poter selezionare con la società la nuova rosa bianconera, andando a intervenire sull'ossatura della squadra in modo da poter programmare i lavori per la prossima stagione.
Tutti vogliono evitare il ribaltone che si sta consumando a "sister's home" dove nelle ultime 48 ore l'allenatore Mazzarri ha rescisso, in accordo con il Watford, il proprio contratto, a causa dei malumori che serpeggiavano all'interno dello spogliatoio. Ora questo non dovrebbe accadere in casa dell'Udinese perché Gigi Delneri è diventato sin da subito un beniamino del pubblico e sarà lui il punto di riferimento da cui ripartire per il nuovo corso dell'Udinese.
Di sicuro avrà bisogno di un centravanti, in quanto il Panteròn farà rientro alle pendici del Vesuvio e gli altri compagni di reparto, per lo meno quelli che rimarranno, non sono così prolifici come realizzatori da poter garantire un apporto da doppia cifra per la classifica dei cannonieri. Nell'attesa di capire come si muoverà la società sul mercato per reperire un ariete, si spera abile finalizzatore, oggi, domenica 21 maggio, con fischio d'inizio alle 15, l'Udinese avrà di fronte due attaccanti che hanno regalato forti emozioni in un recente passato ai tifosi bianconeri.
Il tecnico Giampaolo, infatti, data la probabile assenza della rivelazione Schick, oggetto del desiderio di molti clubs blasonati, schiererà un attacco, tutto composto da ex bianconeri, con Quagliarella e Muriel, supportati da un'altra vecchia conoscenza, quel Bruno Fernandes che nei sogni dei tifosi friulani doveva illuminare il loro centrocampo e che sotto la Laterna, sembra aver trovato quei lampi di genialità per supportare le stoccate vincenti dei propri attaccanti. Per entrambe le squadre non vi sono problemi di classifica, così che tutti si augurano di vedere lampi di bel gioco sotto questo cielo cupo del "Friuli". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino