Udinese, Oddo: «La sfida contro la Juve? Servono lotta, sostanza e coraggio»

Udinese, Oddo: «La sfida contro la Juve? Servono lotta, sostanza e coraggio»
«Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. È una verità. Per affrontare la Juventus ci vuole una partita di lotta, di sostanza e di...

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«Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. È una verità. Per affrontare la Juventus ci vuole una partita di lotta, di sostanza e di coraggio». Una settimana dopo lo stop al campionato per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, deceduto proprio a Udine, a poche ore dal fischio d'inizio della gara con i friulani, l'Udinese di Massimo Oddo torna in campo da Torino, dallo Juvenuts Stadium. «Viviamo un momento un po' surreale - ha ricordato il tecnico dei friulani nella consueta conferenza stampa pre-partita - purtroppo queste cose brutte possono succedere, poi però la vita continua e noi dobbiamo andare avanti per quello che è il nostro lavoro». C'è da pensare, dunque, alla trasferta in casa della squadra di Allegri, «forte, con grandissimi giocatori ma anche loro non sono dei robot. Partiamo dallo 0 a 0 e giochiamo 11 contro 11». Dai suoi Oddo si aspetta «coraggio e voglia di dimostrare che può mettere in difficoltà un avversario così forte». Non certo che scenda in campo sentendosi già battuta. «Al di là del risultato, abbiamo grandissime motivazioni. C'è la voglia di fare qualcosa di diverso che le altre squadre, nelle ultime partite, non sono riuscite a fare: provare a fargli gol, a fare punti, a metterli in difficoltà». Ben consapevoli però delle caratteristiche dell'Udinese, «noi quello che possiamo raggiungere lo facciamo con la compattezza», e della Juventus, «che può anche sbagliare una partita ma ha sempre la giocata vincente».


Ecco, l'Udinese dovrà «limitare al massimo le loro armi, le loro qualità e giocate vincenti, cercando di commettere meno errori possibili» perché «per metterli in difficoltà devi fare una prestazione straordinaria». Tanto più che «giocano in casa, hanno un solo risultato e sono la Juve» e dopo il passaggio del turno in Champions non accuseranno stanchezza, perché «penso che l'aspetto mentale vada oltre quello fisico». La Juventus, che domani si schieri a tre o a quattro, «metterà in campo comunque un undici di assoluto livello». Oddo risponderà con una certezza. Behrami. «È disponibile, gioca». In difesa, assenti Danilo per infortunio e Stryger Larsen per squalifica, toccherà a Nuytinck, Angella e Samir. I dubbi maggiori riguardano l'attacco, con Lasagna «che dovrebbe tornare a disposizione tra un paio di settimane». «Faccio le scelte in base all'avversario. Jankto? È un centrocampista offensivo che può interpretare anche un ruolo più avanzato». Oddo commenta infine anche la decisione di chiudere il calciomercato prima dell'inizio del campionato. «Credo sia una scelta giusta e opportuna. L'apertura del calciomercato a campionato già avviato crea disequilibri nella testa dei giocatori. Sarebbe ancora meglio aprire il calciomercato il giorno dopo la chiusura del campionato fino al primo luglio, quando le squadre partono in ritiro. Così una volta che si parte in ritiro le squadre sono fatte».
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Il Gazzettino