«Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. È una verità. Per affrontare la Juventus ci vuole una partita di lotta, di sostanza e di...
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Ecco, l'Udinese dovrà «limitare al massimo le loro armi, le loro qualità e giocate vincenti, cercando di commettere meno errori possibili» perché «per metterli in difficoltà devi fare una prestazione straordinaria». Tanto più che «giocano in casa, hanno un solo risultato e sono la Juve» e dopo il passaggio del turno in Champions non accuseranno stanchezza, perché «penso che l'aspetto mentale vada oltre quello fisico». La Juventus, che domani si schieri a tre o a quattro, «metterà in campo comunque un undici di assoluto livello». Oddo risponderà con una certezza. Behrami. «È disponibile, gioca». In difesa, assenti Danilo per infortunio e Stryger Larsen per squalifica, toccherà a Nuytinck, Angella e Samir. I dubbi maggiori riguardano l'attacco, con Lasagna «che dovrebbe tornare a disposizione tra un paio di settimane». «Faccio le scelte in base all'avversario. Jankto? È un centrocampista offensivo che può interpretare anche un ruolo più avanzato». Oddo commenta infine anche la decisione di chiudere il calciomercato prima dell'inizio del campionato. «Credo sia una scelta giusta e opportuna. L'apertura del calciomercato a campionato già avviato crea disequilibri nella testa dei giocatori. Sarebbe ancora meglio aprire il calciomercato il giorno dopo la chiusura del campionato fino al primo luglio, quando le squadre partono in ritiro. Così una volta che si parte in ritiro le squadre sono fatte».
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Il Gazzettino