Udinese-Dacia, senza sponsor lo stadio tornerà "Friuli". Si chiuderà la querelle su nome e insegne

Dacia Arena
UDINE - Se effettivamente, come parrebbe a dar retta ai “rumors”, dovesse concludersi la partnership fra Udinese Calcio e Dacia, l’auspicio della politica (o...

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UDINE - Se effettivamente, come parrebbe a dar retta ai “rumors”, dovesse concludersi la partnership fra Udinese Calcio e Dacia, l’auspicio della politica (o almeno di chi accetta di intervenire su un argomento tanto “spinoso” e non si sottrae a microfoni e taccuini) è che possa arrivare alla parola fine anche la querelle fra Comune e società calcistica sulle scritte fuori dallo stadio, che si è trascinata dal 2016, fra contenziosi, ricorsi, controricorsi e sentenze.

L'assessora

A ricordare il tormentato iter che ha interessato le insegne poste sull’involucro esterno dell’impianto di piazzale Argentina è la stessa assessora comunale allo sport di Palazzo D’Aronco Chiara Dazzan, che oltre a essere tifosa bianconera, vanta anche un passato da calciatrice. 
Nell’ipotesi in cui la sponsorizzazione attuale con la casa automobilistica (iniziata nel dicembre del 2008) dovesse effettivamente cessare, sottolinea Dazzan, «il recesso del contratto con Dacia risolverebbe una situazione che ha vissuto uno stallo pluriennale. Si è trattato di un contenzioso che ormai fa parte della storia dei rapporti fra società e Comune e di Udine stessa. Probabilmente questa situazione potrebbe mettere un punto a questa vicenda che si è trascinata per troppi anni. Mi piacerebbe che il nome “Stadio Friuli” tornasse protagonista non solo a livello iconografico, ma anche nell’immaginario dei tifosi di una generazione giovane, per quanto io abbia capito l’operazione commerciale e l’aver dato un nome diverso da quello storico e legato allo sponsor».
Dazzan ricorda anche l’iter del passato contenzioso sulle insegne, in cui «il Comune di Udine ha visto riconosciute le sue ragioni in ogni grado di giudizio».

Il vicesindaco

Il vicesindaco dem Alessandro Venanzi sottolinea che «da quando abbiamo fatto la convenzione per il nuovo stadio e da Honsell in poi, quindi, tutti gli amministratori del Comune di Udine hanno chiamato quel luogo Stadio Friuli. Quindi per noi si è sempre chiamato così».

L'ex sindaco

Anche l’ex primo cittadino leghista di Udine, Pietro Fontanini, che dopo la sconfitta contro Alberto Felice De Toni siede all’opposizione in consiglio comunale, dice la sua sulla vicenda. A quanto pare, infatti, a dar credito alle indiscrezioni che circolano nel mondo del pallone, sarebbe «arrivata la fine di una sponsorizzazione che ha creato grande confusione su uno stadio che si è sempre chiamato Stadio Friuli a ricordo della ricostruzione del Friuli terremotato e dei soldi pubblici investiti per realizzare questo impianto sportivo».

Il Pd

Pure per il capogruppo dem in consiglio comunale Iacopo Cainero «dalla revoca della sponsorizzazione della Dacia allo stadio Friuli», se questa dovesse essere confermata dai fatti e non restare una mera ipotesi, emergerebbe «un motivo in più per rimuovere l’insegna che già era stata oggetto di un contenzioso con la società, oggi non esistono più ragioni per mantenere tale denominazione».

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Il Gazzettino