UDINE - Va assolutamente bloccata l'emorragia di sconfitte perché cinque tonfi consecutivi rappresentano una debacle che deturpa l'immagine di una squadra che negli...
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Da oggi Oddo, anche se gli mancheranno numerosi elementi impegnati con le rispettive nazionale (Jankto comunque dovrebbe rientrare a Udine in serata odierna in quanto lamenta una contusione alla coscia destra per cui la federazione ceca lo ha esonerato dal partecipare alla trasferta in Cina; in compenso Ingelsson si è messo a disposizione della nazionale svedese under 21) dovrà individuare la terapia giusta soprattutto a livello mentale, per rimettere in sesto una squadra che, pur presentando alcuni difetti qua e là, ha le potenzialità per ambire ad una posizione mediana, prima pietra miliare per costruire l'immediato futuro che dia quelle soddisfazioni che è negli auspici di tutto l'ambiente friulano.
Alla ripresa delle ostilità, il 31 marzo sul campo dell'Atalanta (e a seguire la Fiorentina e la Lazio) avversario gasato e che di questi tempi sembra aver ritrovato lo spirito, gioco e brillantezza evidenziate nella passata stagione, l'Udinese dovrà dimostrare di essere squadra viva, altrimenti c'è il rischio che il finale di campionato si tramuti in una specie di via Crucis, anche se ipotizzare la caduta in serie B ci sembra esagerata, se non fuori luogo.
Il Gazzettino