Palpeggia una 32enne e una minorenne: arrestato un 32enne

Palpeggia una 32enne e una minorenne: arrestato un 32enne
UDINE - Un uomo di 32 anni, cittadino nigeriano senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dalla Polizia con l'accusa di violenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Un uomo di 32 anni, cittadino nigeriano senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dalla Polizia con l'accusa di violenza sessuale dopo aver molestato due giovani, di cui una minorenne, in centro a Udine.


Erano circa le 17.30 quando l'uomo si è avvicinato a una giovane donna che stava attraversando un parco pubblico per tornare alla sua auto, parcheggiata poco distante. Improvvisamente, l'ha bloccata alle spalle, abbracciandola e palpandola ripetutamente. La ragazza ha cominciato a urlare e chiedere aiuto, attirando l'attenzione di alcuni ragazzi presenti nel parco. La giovane è riuscita così a divincolarsi dalla presa e a scappare. Rifugiatasi in auto, la giovane ha chiamato le forze dell'ordine. Due pattuglie della Volante che transitavano a poca distanza hanno subito individuato l'uomo, che è stato riconosciuto dalla vittima. Le indagini hanno consentito di appurare che poco prima il trentaduenne aveva molestato con le stesse modalità anche una ragazza minorenne che, salutate le amiche, stava aspettando l'autobus per tornare a casa. La ragazzina era riuscita a divincolarsi e a rifugiarsi nella vicina caserma dei Carabinieri. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino