UDINE - In soli 25 minuti netti, in viale Trieste, ha controllato 610 veicoli "pizzicando" tra l'altro i 5 che, alla verifica in tempo reale, risultavano con...
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E in pianta stabile. Secondo le stime dell’Aci, nella nostra provincia ci sarebbero 52mila automobili e settemila motocicli per cui non sarebbe stata rinnovata l’assicurazione: dati che in regione arriverebbero, rispettivamente, a 69mila e 12mila. A livello italiano, si parla del 9% delle auto e del 15% dei motocicli. In città il "test" (senza pretesa scientifica né statistica) effettuato dalla Polizia locale con uno strumento proposto in prova da una ditta bolognese, ha fornito percentuali molto meno roboanti. «Durante la prova, fatta nei giorni scorsi, fra le 17.09 e le 17.34 - spiega il comandante della Polizia locale Sergio Bedessi - sono stati controllati 610 veicoli, di cui 5 sono risultati con l’assicurazione scaduta». Meno dell’un per cento, quindi. E, come fa notare Bedessi, visto che il numero finale dipende anche dall’aggiornamento della banca dati, potrebbe anche dover essere corretto al ribasso.
Ma, di sicuro, la sperimentazione ha fatto effetto. «Siamo rimasti colpiti - dice il comandante - dall’efficienza dello strumento. Sarebbe un tipo di controllo interessante. Stiamo valutando l’utilizzo di sistemi come questo anche a Udine, in chiave di prevenzione soprattutto». Oltre alla copertura assicurativa queste super-telecamere sono in grado anche di verificare quali veicoli sono rubati o sottoposti a fermo amministrativo. Ma è anche possibile dare a questo strumento dei "compiti" specifici, mettendolo in "caccia" dei veicoli inseriti in una "black list". Oppure, nel caso in cui un mezzo fosse fuggito dopo un incidente, la telecamera potrebbe concentrarsi sulla sua targa per scovarlo in tempo reale. La capillarità del controllo non sfugge a Bedessi. «In tre ore si potrebbero verificare anche 2-3mila veicoli. Sarebbe un controllo molto selettivo per tematica e questo obiettivamente potrebbe essere intressante. Così, si farebbe anche perdere meno tempo a chi è in regola, per concentrarsi su chi non lo è». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino