«Troppi negozi sfitti, è ora che il Comune abbassi l'Imu maggiorata»

«Troppi negozi sfitti, è ora che il Comune abbassi l'Imu maggiorata»
UDINE - I negozi abbassano le serrande e gli immobili restano sfitti depauperando il centro cittadino che, anziché arricchirsi e rivitalizzarsi si spegne. Gli edifici...

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UDINE - I negozi abbassano le serrande e gli immobili restano sfitti depauperando il centro cittadino che, anziché arricchirsi e rivitalizzarsi si spegne. Gli edifici sfitti toccano anche le abitazioni private, ma per lo più riguardano gli esercizi commerciali. Negli ultimi dieci anni sono 74 le attività di commercio al dettaglio che hanno dato l'addio al centro storico tra tabacchini, negozi di libri, di casalinghi e giocattoli. Così, mentre il cuore della città si spegne, i centri commerciali diventano ancora più attrattivi. Per mettere un freno a questo declino Confedilizia, insieme alla Federazione degli agenti immobiliari professionali (Fiaip) lancia un appello al Comune: giù l'Imu maggiorata per gli immobili sfitti e parcheggi gratis dalle 18.


«Siamo seriamente preoccupati per il decadimento del centro storico spiega Paolo Scalettaris, presidente di Confedilizia Udine - Il commercio sempre più difficilmente si insedia nelle vie centrali della città e allo stesso tempo il valore degli immobili cala sempre di più. Il risultato è che oltre a dover fare i conti con gli immobili sfitti i proprietari vedono crescere sempre di più il peso fiscale che grava sui loro spazi. Una situazione che va invertita al più presto. Puntiamo su un pacchetto di misure ad hoc. Una preoccupazione condivisa da Fiaip, come agenti immobiliari professionali ci troviamo molto spesso in difficoltà nel proporre affitti commerciali in centro storico - commenta Claudio Bernardis di Fiaip Udine - I costi sono difficilmente gestibili e il centro storico non è più attrattivo se non per le grandi catene internazionali o per alcuni prodotti di nicchia che non potrebbero trovare adeguato spazio in altri contesti, più popolari. Per noi è fondamentale trovare una sintesi per aiutare i nostri clienti a ripopolare il cuore della città. Per questo sollecitiamo un tavolo di confronto in Comune con professionisti, proprietari e associazioni di commercianti per approvare delle misure urgenti. Eccole, allora, le proposte messe nero su bianco e avanzate al sindaco Pietro Fontanini. Si parte con uno snellimento delle procedure burocratiche in relazione ai contratti di affitto dalla possibilità di destinare un contributo per la morosità incolpevole in favore del locatore alla riduzione dell'aliquota Imu sugli immobili sfitti, che a Udine è persino maggiorata. E ancora l'estensione dei bandi di contributo regionale per gli immobili sfitti, che si propone di aiutare i nuclei familiari in condizioni disagiate e la possibilità di estendere la cedolare secca alle locazioni commerciali. Infine il cosiddetto baratto amministrativo, che prevede benefici fiscali in favore dei proprietari in cambio di alcune iniziative come apertura dei palazzi di pregio ai cittadini e la loro riqualificazione. Il sindaco raccoglie le istanze e assicura un tavolo di lavoro. C'è bisogno di un confronto urgente afferma - sono d'accordo soprattutto sull'abbattimento dell'Imu maggiorata sugli immobili sfitti, una misura voluta dalla precedente amministrazione e che non ha funzionato. Allo stesso tempo, però, ritengo sia necessaria una rivalutazione dei valori delle locazioni da parte dei proprietari, che spesso sono fuori mercato. Per quel che riguarda i parcheggi conclude - stiamo lavorando a un progetto che vedrà i parcheggi interrati aperti 24 ore e prevederà ticket gratuito dalle 18».
Lisa Zancaner
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Il Gazzettino