Paesi allagati, evacuate decine di famiglie nel Medio Friuli

Paesi allagati, evacuate decine di famiglie nel Medio Friuli
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UDINE - Ancora maltempo in Friuli Venezia Giulia. Nel corso della notte le piogge si sono spostate a ovest interessando Pordenonese e le Prealpi Carniche. Il torrente Varma è esondato richiedendo l’intervento del personale di Fvg Strade. Nei comuni di Tarcento e Montenars (Udine) si monitorano le frane che hanno determinato nella serata di ieri l’evacuazione in via precauzionale a Tarcento di 14 famiglie e a Montenars di 8 persone in Borgo Cretto.




La frana a Tarcento








Nella notte la piena del torrente Cormor ha raggiunto i comuni di Castions di Strada, Talmassons, Carlino e Muzzana del Turgnano, richiedendo il monitoraggio degli argini e dei ponti, in particolare quelli della Sr 353 e della linea ferroviaria Trieste-Venezia. In questa zona gli effetti della piena sono stati contenuti grazie all’effetto di laminazione delle casse di espansione di Sant’Andrat nei comuni di Talmassons e Castions di Strada, che hanno raggiunto il livello di sfioro verso le ore 22.



Un pronto intervento è stato disposto dalla Protezione civile della Regione con la collaborazione dei Comuni di Talmassons e Pocenia per realizzare un rialzo arginale in un tratto dell’argine destro del Cormor in località Paradiso. Nel corso della notte è stato monitorato inoltre il bacino di laminazione del torrente Lavia nel comune di Basiliano, che si è riempito per la prima volta dalla sua realizzazione salvaguardando dalla piena l’abitato di Blessano. Sempre nella notte sono state evacuate in via precauzionale alcune famiglie nel comune di Mortegliano a causa dell’erosione di una strada causata dalla piena del Cormor.



È stata riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Venezia-Trieste, fra Latisana e San Giorgio di Nogaro, dopo la sospensione disposta dalle 4.20 per l'esondazione del canale Cormor. Il primo treno a percorrere il tratto riattivato sarà il regionale 2212 Trieste-Venezia, previsto in partenza da San Giorgio alle 12.59. Durante l'interruzione i treni a lunga percorrenza sono stati deviati via Gorizia/Udine/Sacile, con un aumento dei tempi di viaggio di circa un'ora e 40 minuti minuti. I treni regionali sono stati sostituiti con bus fra Portogruaro e San Giorgio di Nogaro.



Restano chiuse la regionale 251 della Val Cellina, interrotta in località Barcis per l’esondazione del torrente Varma, la regionale 355 al km 8 nel comune di Ovaro per caduta massi e la provinciale 99 tra Pasian di Prato e Bressa. La provinciale 5 è interrotta in località Coseano; chiuse, infine, la Tangenziale Est di Udine, la provinciale 7 Rivignano-Talmassons, la provinciale 39 di Muscletto e un gran numero di altre comunali.



Oggi la presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani, che ieri ha firmato per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e stanziato un milione di euro per far fronte ai primi interventi, visiterà i luoghi maggiormente colpiti dal maltempo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino