Il presidente della Provincia scrive alla Cei: «La messa in friulano»

Il presidente della Provincia scrive alla Cei: «La messa in friulano»
UDINE - «Mi rivolgo a Voi, Vostre Eccellenze, Arcivescovi della 'Patrie dal Friul' affinché il Messale in friulano riceva finalmente il placet da parte della Cei». ...

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UDINE - «Mi rivolgo a Voi, Vostre Eccellenze, Arcivescovi della 'Patrie dal Friul' affinché il Messale in friulano riceva finalmente il placet da parte della Cei».


Lo scrive il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, in una lettera ai vescovi di Udine, Concordia-Pordenone e Gorizia, in vista del 3 aprile, data in cui ricorre l'anniversario della nascita della Patrie dal Friul. «È per me doveroso - prosegue Fontanini nella missiva- richiamare alla vostra attenzione una forte e sentita richiesta che giunge dalla comunità cattolica friulana: poter ascoltare e pregare la parola di Dio nella sua lingua madre, il friulano. Nel maggio 2014 avevamo sperato che l'iter per l'approvazione del Messale in friulano, all'ordine del giorno dell'assemblea generale della Cei, si concludesse con la tanto auspicata e attesa fumata bianca. Avevamo riposto nei lavori di quell'assise la speranza del tanto desiderato e definitivo epilogo per una vicenda che si trascina da tanti anni».

Citando alcune riflessioni di pre Checo Placerean, Fontanini chiede ai prelati di «concedere ai sacerdoti delle nostre parrocchie di proclamare in friulano almeno una delle due letture previste nella liturgia attingendo alla traduzione in marilenghe del Lezionario che ha già superato l'esame della Conferenza episcopale».
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Il Gazzettino