Urla, strattoni, schiaffi e spintoni a quattro bambini: condannata una maestra dell'asilo

Urla, strattoni, schiaffi e spintoni a quattro bambini: condannata una maestra dell'asilo
UDINE - Una maestra, di 55 anni, di Udine, è stata condannata oggi da un giudice del Tribunale di Udine a 2 anni e 6 mesi per il reato di maltrattamenti ai danni di alcuni...

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UDINE - Una maestra, di 55 anni, di Udine, è stata condannata oggi da un giudice del Tribunale di Udine a 2 anni e 6 mesi per il reato di maltrattamenti ai danni di alcuni dei suoi alunni di una scuola dell'infanzia. La donna è stata anche condannata al pagamento di 5mila euro a titolo di risarcimento danni per i genitori di uno dei piccoli, costituitosi parte civile.


Gli episodi - sono complessivamente otto, contestati ai danni di quattro bimbi di 4 e 5 anni, tutti stranieri - risalgono all'anno scolastico 2016/2017. L'insegnante - queste le accuse contestate dalla Procura - si sarebbe rivolta ai piccoli con tono di voce aggressivo, minaccioso o alterato; in diversi casi li avrebbe strattonati o sollevati di peso, talvolta li avrebbe anche colpiti con schiaffi e si sarebbe rivolta con espressioni ritenute ingiuriose. Tra le accuse, c'era anche l'aver sgambettato un bambino che stava correndo nel corridoio, facendolo cadere a terra.

Le indagini erano state avviate in seguito alle denunce di alcuni genitori che si erano rivolti ai carabinieri dopo che i rispettivi figli avevano loro riferito il comportamento eccessivo della maestra. I militari avevano installato alcune telecamere nei locali della scuola d'infanzia riscontrando quelli che secondo loro erano numerosi episodi maltrattamenti ai danni dell'insegnante. Molti di questi episodi, poi, nella fase processuale non sono stati riconosciuti come reati.

Secondo l'avvocato difensore della maestra, Gianluca Visonà, la donna ha avuto forti difficoltà a gestire bambini non avendo, peraltro, le capacità e la formazione professionale per una attività in una scuola d'infanzia. La donna in passato, infatti, avrebbe insegnato a bambini più grandi. La richiesta del legale, in tal senso (che però non è stata accolta dalla Corte), era stata quella di derubricare i reati da maltrattamenti a abuso di mezzi di correzione.
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Il Gazzettino