Busta con due proiettili al giornalista Taormina: aveva indagato sulla 'ndrangheta

Busta con due proiettili al giornalista Taormina: aveva indagato sulla 'ndrangheta
Una lettera contenente due proiettili e un ritaglio di giornale con una sua fotografia cerchiata è stata recapitata al giornalista della Tgr Rai Fvg Giovanni Taormina in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una lettera contenente due proiettili e un ritaglio di giornale con una sua fotografia cerchiata è stata recapitata al giornalista della Tgr Rai Fvg Giovanni Taormina in redazione a Udine. Lo afferma Assostampa Fvg. Si tratta, aggiunge la nota, di «una grave intimidazione a un collega che si è sempre occupato di criminalità organizzata, da tempo presente in forze anche nel Friuli Venezia Giulia, che un tempo era considerata ''isola felice"».


«Al collega e alla redazione - prosegue la nota - è subito arrivata la solidarietà da parte delle organizzazioni sindacali dei giornalisti, regionali e nazionali. Certi che Giovanni Taormina ovviamente continuerà a fare il suo lavoro con la stessa serietà del passato, senza lasciarsi intimidire». Il grave caso di intimidazione, ricorda Assostampa, «arriva appena due giorni dopo il fallito attentato a Floriana Bulfon, giornalista friulana che lavora da anni a Roma per Repubblica e L'Espresso, e che ha trovato nella sua automobile una bottiglia molotov per fortuna non innescata». «Questi due episodi - conclude - sono solo gli ultimi di una lunga escalation di intimidazioni, minacce, aggressioni verbali e fisiche ai danni dei giornalisti, che sono un attacco diretto al diritto costituzionale di informare e essere informati, davanti al quale le istituzioni sono chiamate a dare una risposta». La nota è firmata anche da Cdr della Tgr Rai Fvg, italiana e slovena, Usigrai, Assostampa Fvg, Fnsi. 


Il giornalista Giovanni Taormina che lavora alla Rai del Friuli Venezia Giulia si occupa da tempo anche di criminalità organizzata. Di recente tra i suoi servizi mandati in onda risalta un'intervista proprio a un pentito dell'organizzazione calabrese. Da quanto si è appreso, pare che già in passato avesse intervistato lo stesso pentito e si fosse occupato degli stessi temi. La foto con il volto cerchiato del giornalista accompagnata ai proiettili potrebbe essere un elemento significativo per gli investigatori. Sembrerebbe infatti che sia stata scattata recentemente a Palmanova in occasione di un evento di Libera, proprio contro le mafie. Non si esclude che possa dunque essere un riferimento all'impegno nella sua attività di giornalista e nel sociale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino