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JESOLO - Una missione umanitaria a bordo di un furgone. Un viaggio di duemila chilometri tra andata e ritorno compiuto in 22 ore, partendo da Jesolo, con una prima tappa davanti all'aeroporto Marco Polo, per poi raggiungere il confine con l'Ucraina e rientrare immediatamente in Italia. Il tutto per recuperare due donne e i loro tre figli. È quello compiuto tra ieri e sabato notte dallo jesolano Riccardo Dezulian, di professione autista di Ncc e per passione (politica) presidente del locale circolo di Fratelli d'Italia. Con lui il senatore Giovanbattista Fazzolari. Tutto è scattato dopo una richiesta dello stesso parlamentare che inizialmente voleva raggiungere il confine tra Ungheria e Ucraina a bordo di un'auto. L'obiettivo era recuperare due donne e i loro tre figli, parenti di una conoscente che risiede a Roma, anche lei protagonista di questo viaggio della speranza. Per questo Fazzolari nella tarda serata di sabato è giunto in aereo da Roma a Venezia. Ma una volta atterrato al Marco Polo sono iniziati i problemi, soprattutto burocratici, che hanno impedito il noleggio dell'auto.
Con un tam-tam telefonico tra il consigliere regionale Raffaele Speranzon e lo jesolano Lucas Pavanetto, è stato contattato Riccardo Dezulian, ora autista Ncc ma in passato camionista con migliaia di chilometri sulle spalle.
Il Gazzettino