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TREVISO - Sono 5 i van della carovana veneta dell'Ong Mediterranea bloccati alla frontiera fra Ucraina e Polonia con 23 profughi al seguito. La carovana #stopthewarnow (fermare subito la guerra) guidata dal trevigiano Danny Castiglione è stata bloccata dalle forze di sicurezza ucraine che non permettono l’uscita dal Paese di uno dei volontari, un 56enne con doppio passaporto italo-ucraino che vive a Mogliano, nel Trevigiano, da 30 anni. Era tornato in Patria prima della scoppio della guerra per assistere il padre malato che è deceduto, si è poi aggregato alla carovana di Mediterranea per rientrare in Veneto.
I 5 van dell’organizzazione umanitaria (fondata dall'ex assessore veneziano Beppe Caccia) si erano messi in viaggio con 23 profughi diretti in Italia. «Durante il controllo documenti - spiega in un video una attivista - gli addetti ucraini hanno sollevato la questione del cittadino italo-ucraino.
Le lunghe discussioni con i volontari di Mediterranea e col capomissione non hanno risolto la contesa. Allertata di quanto sta accadendo l’ambasciata italiana a Leopoli ha allertato la Farnesina che ha immediatamente convocato l’unità di crisi. Preoccupa la situazione degli altri 23 profughi (per la maggior parte donne e bambini) che Mediterranea stava portando in Italia.
Il Gazzettino